(AGENPARL) - Roma, 1 Dicembre 2025La Federazione Europea per la Giustizia, insieme all’associazione Favor Debitoris, denuncia con forza la drammatica emergenza nazionale rappresentata dal debito privato, dalle esecuzioni immobiliari e dal blocco del credito che coinvolge circa due milioni di famiglie e imprese.
La Cartolarizzazione Sociale, prevista nella normativa italiana sin dal 2019, rappresenta l’unico strumento in grado di spezzare un meccanismo finanziario che negli ultimi anni ha aggravato un tracollo sociale senza precedenti.
Un sistema distorto che ha ceduto cittadini e imprese alla finanza estera
La classe dirigente italiana, dopo la crisi del 2008–2011, ha ceduto massicci portafogli di NPL (crediti deteriorati) a società finanziarie estere caratterizzate da logiche speculative e tempi di recupero estremamente rapidi. Questi “creditori impazienti” hanno incrementato in modo esponenziale i recuperi giudiziari: dal 40% del 2016 all’80% del 2024.
Il risultato è una pressione insostenibile su famiglie e imprese, private della possibilità di trattative e soluzioni sostenibili.
La Cartolarizzazione Sociale come alternativa necessaria
La Federazione Europea per la Giustizia sostiene che la Cartolarizzazione Sociale sia lo strumento capace di riportare l’essere umano al centro del sistema economico.
Attraverso questo meccanismo, il credito deteriorato viene trasferito a una struttura dedicata (ReoCo), che acquisisce l’immobile non tramite aste speculative, ma attraverso un percorso controllato e trasparente. La famiglia o l’imprenditore possono così rimanere nella propria casa pagando un affitto calmierato e, dopo un periodo concordato (fino a 15 anni), esercitare il diritto di riscatto.
Il debitore meritevole può così evitare l’esproprio, mentre il creditore ottiene comunque un recupero chiaro e sostenibile, evitando perdite di bilancio che oggi ricadono sull’intera collettività.
Il caso Bramini: simbolo di un fallimento sistemico
La vicenda di Sergio Bramini – imprenditore fallito a causa dei ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione, nonostante 4 milioni di crediti verso lo Stato – rappresenta emblematicamente quanto il sistema attuale sia distorto.
La perdita della sua abitazione, venduta all’asta per un terzo del valore reale dopo aste deserte, mostra come l’attuale meccanismo delle esecuzioni favorisca dinamiche speculative e distrugga ricchezza anziché tutelarla.
Un’emergenza che riguarda quasi due milioni di persone
Secondo stime discusse già nel 2017 presso il Ministero della Giustizia, in Italia esistono circa 1.847.000 posizioni debitorie escluse dal credito.
Un Paese che vive con un tale peso sociale ed economico non può competere sul mercato europeo e internazionale né rilanciare il proprio settore immobiliare, fermo ai livelli pre-2008.
Rimettere l’uomo al centro dell’economia
La Federazione denuncia una crescente polarizzazione globale della ricchezza, ma ribadisce che vi sono margini concreti di intervento.
La Cartolarizzazione Sociale – contrariamente alla logica speculativa delle operazioni ordinarie – mira a tutelare la dignità del debitore, a prevenire lo smembramento dei nuclei familiari e a recuperare valore economico e sociale su scala nazionale.
Un’alleanza sociale contro un problema strutturale
La Federazione Europea per la Giustizia sta consolidando un ampio fronte associativo, passato da 5 a 22 realtà e in continua crescita, con l’obiettivo di presentare proposte di legge con il sostegno di centinaia di migliaia di cittadini.
È stata inoltre costituita la squadra “Jus – Giustizia e Diritto”, che offre gratuitamente supporto tecnico-scientifico a debitori, imprenditori e famiglie alle prese con cartelle esattoriali, ipoteche, esecuzioni e problematiche fiscali.
Il ruolo di Favor Debitoris
L’associazione Favor Debitoris, attiva dal 2016, continua a difendere il principio secondo cui “i debiti si pagano, ma la dignità del debitore va tutelata”.
Interviene per applicare correttamente la Legge 3/2012 sulla crisi da sovraindebitamento e per assistere famiglie e imprese coinvolte in esecuzioni immobiliari sproporzionate rispetto ai loro debiti, con particolare attenzione alle aree più colpite, come la provincia di Alessandria.
La Federazione Europea per la Giustizia invita cittadini, associazioni e professionisti a unirsi a questa battaglia civile per salvare il tessuto sociale ed economico del Paese e restituire a milioni di famiglie la prospettiva di un futuro dignitoso.
