(AGENPARL) - Roma, 27 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 27 November 2025 Bergamo, 27 novembre 2025 –
La malattia di Parkinson (MP) è una delle principali patologie neurodegenerative dell’età adulta, caratterizzata da una progressiva perdita dei neuroni dopaminergici della substantia nigra e da un decorso cronico, invalidante. Rappresenta la seconda malattia neurodegenerativa più comune, dopo la malattia di Alzheimer, ed è caratterizzata da elevata morbilità e progressione nel tempo. In un contesto di rapido invecchiamento demografico, il suo peso in termini di prevalenza, disabilità, consumo di risorse sanitarie e impatto sui caregiver è destinato ad aumentare nei prossimi anni. Per lungo tempo la MP è stata considerata prevalentemente come un disturbo del movimento, definito quasi esclusivamente dalla triade classica di bradicinesia, rigidità e tremore a riposo. Oggi è sempre più evidente come questa rappresentazione sia riduttiva: la malattia di Parkinson costituisce in realtà uno spettro clinico estremamente eterogeneo, che integra manifestazioni motorie e non motorie, traiettorie evolutive molto diverse tra loro e una complessa interazione tra fattori genetici, ambientali e comorbilità individuali. In Italia interessa circa 300.000 persone, con prevalenza in aumento per l’invecchiamento della popolazione. Rappresenta una condizione ad alta complessità assistenziale, che richiede percorsi integrati e continuità tra i diversi livelli di cura e presa in carico. La letteratura ha posto in evidenza che circa il 40-60% dei pazienti presenta infatti disabilità limitanti in modo significativo le attività della vita quotidiana, la sicurezza e l’autonomia del cammino, con possibilità di cadute complicate nel 18% dei casi da fratture.
Nel 2024, circa 4.200 pazienti affetti da malattia di Parkinson sono stati identificati in provincia di Bergamo. La distribuzione vede una moderata prevalenza nei maschi (55%) rispetto alle donne (45%). L’età media complessiva è di 73 anni, anche se il tasso di incidenza aumenta notevolmente con l’età: dai 20 casi su 100.000 nella popolazione totale si passa ai 120 casi su 100.000 nella popolazione oltre i 70 anni.
Il 77% dei pazienti con Parkinson, anche a causa dell’età spesso avanzata, presenta almeno una comorbidità, il 62% presenta 2–3 comorbidità e il 15% quattro o più, aumentando così la fragilità e il bisogno di supporto.
Dalle ulteriori analisi effettuate dal Servizio di Epidemiologia di ATS Bergamo, è emerso che:
* Il 24% dei pazienti con Parkinson ha avuto almeno un ricovero all’anno; i ricoveri sono inoltre più prolungati (14,8 giorni), con un rischio aumentato per infezioni, fratture e complicanze neuropsichiatriche e gastrointestinali;
* nel 2024 si sono registrati 2.417 accessi al Pronto Soccorso da parte di pazienti con Parkinson. Complessivamente, il 33% dei pazienti ha effettuato almeno un accesso nell’arco dell’anno;
* dei 2.417 accessi al Pronto Soccorso, il 57% degli accessi ha ricevuto un codice giallo/rosso in sede di triage; gli incidenti domestici figurano tra le principali cause di accesso.
CON QUESTE PREMESSE
ATS Bergamo, nell’ambito del Programma dell’Unione Europea Joint Action Transfer of Best PraCtices In PrimaRy CarE (JA Circe), ha avviato nel 2024 sul territorio bergamasco il Progetto pilota “Cure integrate per i pazienti con la malattia di Parkinson”, in collaborazione con ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est ed ASST Bergamo Ovest ed in stretta collaborazione con le strutture private accreditate del territorio e le associazioni pazienti (AIP Bergamo e Parkinson Italia), partecipanti al tavolo Provinciale Parkinson.
Il tavolo Provinciale Parkinson (istituito nel 2007) a cui partecipano i rappresentanti Neurologi delle Strutture pubbliche e private accreditate del territorio: ASST Bergamo Est, ASST Bergamo Ovest, ASST Papa Giovanni XXIII, Gruppo San Donato, Habilita, Humanitas Gavazzeni, Istituto Clinico Quarenghi, Ferb Onlus, Casa di Cura Palazzolo e Casa di Cura San Francesco, oltre alle associazioni pazienti bergamasche Parkinson Italia e Associazione Italiana Parkinson, collabora, con ruolo consultivo, nella realizzazione del progetto correlato alla JA CIRCE.
Obiettivi
* Erogare un’assistenza integrata, per evitare la frammentazione delle cure
* Migliorare la vita del paziente e del Caregiver
* Utilizzare e generare un sistema proattivo, per rendere l’assistenza più efficiente anche attraverso la medicina d’iniziativa
1.400 dei 4.000 pazienti rilevati in tutta la provincia risiedono nelle aree coinvolte nel Progetto:
* Distretto Bergamo con la CdC Borgo Palazzo per ASST PG 23
* Distretto Media Pianura con la CdC Dalmine per ASST BG Ovest
* Distretto Seriate Grumello con la CdC Calcinate per ASST BG Est
FASE OPERATIVA E RISULTATI: al centro di tutto il Team Multidisciplinare
Il Progetto si articola in:
* Fase di segnalazione: i neurologi delle ASST e delle strutture Private Accreditate, i MMG e i Professionisti delle CdC illustrano il progetto e raccolgono l’adesione;
* Fase di valutazione: attraverso una valutazione di merito supportata da scale validate viene definito il percorso di assistenza più idoneo (domiciliare o territoriale)
* Fase di presa in carico: il Team Multidisciplinare definisce il progetto di assistenza personalizzato
* Fase di monitoraggio dei percorsi attivati
In totale il Progetto è stato proposto a 171 pazienti, 132 hanno aderito.
“Il Parkinson non chiede solo cure, ma una comunità organizzata attorno alla persona -commenta Massimo Giupponi, Direttore Generale dell’Agenzia di tutela della Salute di Bergamo- : per questo è oggi più che mai necessario sviluppare percorsi integrati, che sappiano accogliere la complessità della malattia e accompagnino nella propria interezza la persona con Parkinson, la sua famiglia e i Caregiver lungo tutto il decorso della malattia.”