(AGENPARL) - Roma, 26 Novembre 2025La Commissione Elettorale Centrale (CEC) ha pubblicato oggi sul proprio sito i dati aggiornati relativi alle elezioni presidenziali anticipate nella Repubblica Srpska, confermando che i risultati restano invariati rispetto a ieri. Con il 99,72% dei seggi elettorali elaborati, il candidato dell’SNSD, Siniša Karan, mantiene un vantaggio di 8.431 voti sul rivale dell’SDS, Branko Blanuša, consolidando così la sua posizione come nuovo Presidente della Republika Srpska.
Nonostante la chiara differenza numerica, l’opposizione continua a contestare l’esito. L’SDS insiste nel chiedere la ripetizione del voto a Doboj, Laktaši e Zvornik, sostenendo che si siano verificate irregolarità e dichiarando di aver raccolto prove sufficienti per giustificare nuove elezioni. Inoltre, richiedono il coinvolgimento della SIPA nelle indagini.
La coalizione di governo respinge le accuse, definendo infondate le contestazioni dell’opposizione e sottolineando che i voti provenienti dall’estero non avranno alcun impatto sul risultato finale. Dalle 2.160 buste attese entro cinque giorni dalla chiusura delle urne, anche un’ipotesi estrema di 100% dei voti a favore di Blanuša non basterebbe a colmare il divario.
“Il vantaggio è irraggiungibile. Il Presidente della Republika Srpska è sicuramente il dott. Siniša Karan”, ha dichiarato Sanja Vulić, presidente del Club dei parlamentari SNSD nel Parlamento della Bosnia-Erzegovina.
Dall’altra parte, l’SDS continua a denunciare presunte frodi:
“La richiesta di ripetere le elezioni verrà presentata. Abbiamo un team legale che sta lavorando e abbiamo già raccolto la maggior parte delle prove materiali”, ha affermato Slobodanka Radić, membro del Consiglio Direttivo dell’SDS.
Secondo il governo, questo comportamento rientra nella consueta strategia dell’opposizione: dichiarazioni di brogli, mancato riconoscimento del risultato e invito alla protesta.
Ad oggi, però, i dati della CEC restano chiari: Karan mantiene un vantaggio stabile e decisivo, e le buste dall’estero non cambieranno l’esito delle elezioni.
