(AGENPARL) - Roma, 26 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 26 November 2025 UE: S. Craxi, prontezza militare non basta, serve politica comune
“Il prossimo Consiglio Affari esteri con i ministri della Difesa, che si svolgerà a Bruxelles il 1° dicembre, è chiamato a compiere un passo decisivo verso la costruzione di una difesa comune credibile, in sinergia con la Nato, capace di affrontare le sfide del futuro. Con la pubblicazione della “Tabella di marcia sulla prontezza alla difesa per il 2030”, che traduce gli orientamenti del Consiglio europeo in obiettivi scadenzati e con indicatori misurabili, la Commissione europea e l’Alto Rappresentante hanno delineato una strategia integrata, ambiziosa, per preservare la pace e garantire la sicurezza dei cittadini europei in un contesto globale sempre più instabile”.
Così Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari esteri e difesa a Palazzo Madama.
“Il documento – prosegue Craxi – indica obiettivi concreti e possibili: colmare le carenze critiche in settori strategici (difesa aerea, droni, cybersicurezza), lanciare iniziative faro come lo scudo aereo europeo e la difesa antidrone per una difesa missilistica integrata e interoperabile con la Nato (che resta un pilastro essenziale), costituire coalizioni di capacità per sviluppare e acquisire congiuntamente risorse riducendo la frammentazione e aumentando l’efficienza e, infine, rafforzare l’industria europea della difesa. Proprio sul tema industriale, che mi auguro venga affrontato senza gli squilibri e le storture che non di rado hanno accompagnato alcuni passaggi della storia comunitaria, si gioca una partita importante. Bene, pertanto, che la Commissione sostenga investimenti in tecnologie di rottura, IA, droni e sistemi spaziali, promuovendo partenariati pubblico-privati e semplificando le norme per accelerare la produzione, poiché l’obiettivo deve essere anche quello di creare posti di lavoro qualificati, stimolare la competitività e ridurre le dipendenze strategiche”.
“Ma con grande franchezza – conclude Craxi – dobbiamo dirci che la prontezza militare non basta. Per essere un attore internazionale autorevole, l’Europa deve ritrovare la strada della politica, essere capace di esprimere posizioni comuni in politica estera, precondizione indispensabile per una vera politica di difesa. Solo così l’UE potrà agire con coerenza, tutelare i propri interessi, difendere la propria sicurezza e i propri valori, e contribuire alla stabilità globale. La pace non è mai scontata, ma è il prodotto di una deterrenza credibile e, in questo caso, di una cooperazione solida”.