(AGENPARL) - Roma, 26 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 26 November 2025 Gradisca d’Isonzo, 26 nov. – “Iniziative come quella di oggi
devono guardare ‘oltre’, continuando a rinnovarsi e a trovare
nuove modalit? per proporre contenuti, senza per? perdere il
legame con le proprie radici. ? fondamentale mantenere saldo il
solco tracciato in questi decenni di attivit?, che ha dato valore
al territorio e ai suoi prodotti e che continua a rappresentare
un riferimento per chi opera nel settore”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, Stefano Zannier, intervenendo questa sera alla
cerimonia di apertura del Gran Premio No? 2025 a Gradisca
d’Isonzo. L’esponente della Giunta Fedriga ha sottolineato il
valore storico e identitario della manifestazione, che
rappresenta una delle pi? longeve iniziative dedicate alla
cultura enologica regionale. Zannier ha ricordato come il Premio,
nato negli anni Sessanta per valorizzare la qualit? produttiva
delle cantine del territorio, abbia saputo evolversi nel tempo
mantenendo intatta la propria vocazione originaria. “Questo
premio – ha affermato – amplia oggi la propria offerta e si apre
sempre pi? alla cultura e alle attivit? capaci di valorizzare un
prodotto che definisce le caratteristiche storiche e culturali
della nostra regione e dell’area di Gradisca d’Isonzo in
particolare”.
Secondo l’assessore, tale evoluzione testimonia una crescita
costante della manifestazione, che sa coniugare promozione del
territorio, identit? locale e attenzione alla qualit?. “Parlare
di vino nella nostra regione – ha osservato – significa porre
l’attenzione su una molteplicit? di produzioni, con differenze
significative da territorio a territorio, che riflettono
direttamente la variet? dell’orografia regionale. Andiamo dalle
colline alle pianure fino al mare, e questa diversit? morfologica
ci consente di esprimere vini dalle caratteristiche profondamente
diverse, ma accomunati da una qualit? costante e riconosciuta”.
Zannier ha quindi evidenziato come la qualit? resti l’elemento
chiave della competitivit? del comparto vitivinicolo del Friuli
Venezia Giulia. “Abbiamo mantenuto nel tempo livelli elevatissimi
delle nostre produzioni – ha precisato – e questo ci pone
stabilmente ai vertici in termini di mercato e di confronti
internazionali”. Un risultato che, ha aggiunto l’assessore, ? il
frutto dell’impegno dei produttori, della ricerca,
dell’innovazione e dell’azione della Regione nel garantire
condizioni favorevoli allo sviluppo del settore agroalimentare.
“Il traguardo dei sessant’anni del Premio No? – ha concluso – ?
un elemento di forza e insieme uno stimolo a proseguire nel
percorso di valorizzazione della nostra identit? vitivinicola,
continuando a innovare senza smarrire le radici che hanno reso
questa manifestazione un punto di riferimento per il mondo del
vino regionale”.
ARC/AL/pph
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