(AGENPARL) - Roma, 25 Novembre 2025(AGENPARL) – Tue 25 November 2025 COMUNICATO STAMPA
PANE & OLIO 2025: QUANDO L’AUTUNNO OGLIASTRINO SA DI TRADIZIONE. GIOVEDÌ 27 NOVEMBRE LA PRESENTAZIONE UFFICIALE NEL COMUNE DI ILBONO.
La 23ª edizione trasforma Ilbono in capitale dell’oleoturismo tra degustazioni, saperi antichi e vie che profumano di storia
Ilbono, 25 novembre 2025 – Ventitré anni bastano per costruire una tradizione. O per trasformare un paese in laboratorio vivo dove l’oleoturismo smette di essere dichiarazione e diventa pratica quotidiana. Il 29 e 30 novembre 2025, Pane & Olio torna a Ilbono con un programma che parte dalle cantine storiche e arriva ai frantoi, dai convegni sul turismo esperienziale alle mani che conoscono la produzione del formaggio come si faceva un secolo fa.
Perché questa non è una festa folkloristica per turisti distratti. È un sistema economico che funziona, fatto di produttori che aprono le porte, di esperti che condividono saperi, di istituzioni che hanno capito che valorizzare significa creare infrastruttura culturale prima ancora che promozionale. Il Comune di Ilbono, insieme al Centro Commerciale Naturale, all’Agenzia Laore e all’Amministrazione Comunale, ha costruito due giorni dove ogni momento – dal convegno all’assaggio, dalla visita archeologica all’esibizione musicale – risponde a una domanda precisa: come si trasforma un territorio in destinazione senza tradirne l’identità.
L’appuntamento con la manifestazione inizia giovedì 27 novembre alle ore 11:00 nella sala consiliare di Ilbono, dove verrà presentato ufficialmente il programma della 23ª edizione. Un momento di confronto con amministratori, organizzatori e territorio per anticipare la due giorni che trasformerà il paese in laboratorio di oleoturismo.
La mattina di sabato 29 novembre, alle 9:30, la Sala Polifunzionale si trasforma in luogo di confronto contemporaneo. Dopo l’apertura istituzionale del Sindaco Giampietro Murru, prende vita il convegno “Oleoturismo – Il Turismo Esperienziale dell’Olio”. L’Assessorato Regionale al Turismo svela come questa pratica possa rigenerare le economie locali, restituendo valore a territori che troppo spesso rimangono ai margini. Giovanni Antonio Sechi, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, mostra le strade già percorse dai territori olivicoli italiani. Piera Bacciu dell’Agenzia Laore racconta il progetto sardo che sta dando forma concreta all’oleoturismo nell’isola. Federica Romano accompagna tra i paesaggi rurali, archivi vivi di secoli di sapienza agricola. Sebastiano Antioco Congiu, Sindaco di Oliena, porta l’esempio degli uliveti pascolati, patrimonio riconosciuto e tutelato. Seguirà Daniela Tabarrini, Direttrice della Strada dell’Olio Evo Umbria, con il modello virtuoso dei Frantoi Aperti, dove comunità e produttori hanno riscritto insieme le regole dell’accoglienza. Chiudono il convegno Alessandro Serra direttore di Coldiretti Nuoro – Ogliastra e Ilario Fois.
A mezzogiorno, le cantine storiche spalancano portoni che custodiscono memoria di pietra e di tempo. Qui, negli spazi dove per generazioni si è conservato e lavorato, l’olio novello incontra il pane ancora tiepido in un dialogo essenziale, antico quanto necessario. Gli studenti della Scuola Secondaria guidano i visitatori tra i vicoli del centro storico, dove ogni angolo conserva una storia da raccontare. Il pomeriggio si colora di riti ancestrali: le maschere Janas e Amaymonaus sfilano portando echi di una dimensione che affonda nel Neolitico, gli Organettisti di Ilbono rispondono con melodie che sembrano nascere dalla terra stessa, il Coro Polifonico Bobore Nuvoli, diretto dal Maestro Giampaolo Caldino, intreccia voci che sono insieme preghiera e celebrazione. Quando scende la sera, Massimo Pitzalis chiude la giornata con note che attraversano le generazioni.
Dal mattino alla sera, il Centro di Aggregazione Sociale ospita la mostra “Natività da vari Paesi del mondo”, mentre nella Cantina n. 5 mani esperte intrecciano cestini con gesti che hanno il sapore dell’antico, accompagnate dalle esibizioni contemporanee dei Dolmen B.Boys Team.
Domenica 30 novembre è il giorno dell’esperienza diretta, dell’immersione nel territorio vivo. L’Associazione Culturale Beranu conduce i visitatori tra siti archeologici e ulivi monumentali, alberi-testimoni che hanno visto passare la civiltà nuragica e quella romana, custodi silenziosi di una continuità che non si è mai spezzata. Alle 11:00, nella Casa Museo Sa Omu ‘e ir Ducus, il latte si trasforma in formaggio attraverso gesti lenti e sapienti, quelli che creano sapore autentico. Mezz’ora dopo, le cantine riaprono al pubblico con l’esibizione del Gruppo Folk di Cuglieri accompagnato dagli organettisti di Ilbono. Nel pomeriggio, il dolce tipico “Su Gattò” svela i suoi segreti: dall’impasto all’assaggio finale, ogni fase viene eseguita sotto gli occhi dei visitatori. Il gruppo Diliriana fa vibrare l’aria della piazza, mentre le maschere Sos Tintinnatos di Siniscola chiudono la manifestazione con la loro presenza arcaica e potente.
Dietro Pane & Olio 2025 si intreccia una rete di sostegno che rende possibile questo progetto: l’Unione Comuni d’Ogliastra, la Regione Autonoma della Sardegna con l’Assessorato al Turismo Artigianato e Commercio, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio e l’Agenzia Laore Sardegna. Istituzioni che hanno compreso come valorizzare significhi prima di tutto rendere accessibile, condivisibile, trasmissibile.
In un tempo in cui viaggiare significa sempre più cercare l’autentico oltre le apparenze, Ilbono offre qualcosa di prezioso e sempre più raro: un territorio che non si è messo in vetrina ma ha scelto di aprire la porta di casa. L’olio extravergine è filo conduttore di un’esperienza dove ogni assaggio, ogni nota musicale, ogni passo tra gli ulivi costruisce memoria che resiste. Questo è l’autunno ogliastrino: profuma di olio appena spremuto, sa di mani che conservano sapienza, lascia tracce profonde. Un’esperienza che non si dimentica.
INFORMAZIONI PRATICHE
Date: 29-30 novembre 2025
Luogo: Centro storico e cantine di Ilbono
