(AGENPARL) - Roma, 22 Novembre 2025“Decine di migliaia di persone non autosufficienti sono state di fatto abbandonate. Il programma Home Care Premium 2025-2028 è rimasto bloccato per mesi e i rimborsi sono arrivati in ritardo o non sono ancora arrivati. Le famiglie che con il nuovo bando sono costrette ad anticipare fino a tre mesi di assistenza domiciliare, spesso per importi pari a migliaia di euro, stanno subendo ulteriori ritardi nell’erogazione dei contributi, mentre alle cooperative sociali impegnate nel servizio di assistenza si chiede di operare in condizioni di totale incertezza.
Il nuovo sistema ha moltiplicato le complicazioni burocratiche, rallentando l’erogazione dei fondi, isolando utenti e operatori e mettendo in difficoltà gli enti locali coinvolti. Una misura di welfare si è trasformata in un percorso a ostacoli. Il caso della Sardegna è emblematico: piattaforma inaccessibile, servizi fermi in molti ambiti territoriali, cooperative costrette ad anticipare decine di migliaia di euro e figure professionali, come gli Oss, rimaste a lungo escluse.
Tutto questo è il risultato di scelte tecniche e politiche che stanno producendo effetti drammatici sui territori. In Parlamento ho presentato, ormai 7 mesi fa, un’interrogazione alla Ministra Calderone affinché intervenisse per garantire prestazioni assistenziali fondamentali. L’unico risultato della pressione esercitata, insieme ad associazioni ed Enti Locali, dal Partito Democratico – il ripristino della figura dell’Oss – è arrivato mesi dopo, ma è insufficiente. Restano infatti ancora escluse prestazioni indispensabili come il trasporto assistito, i servizi di sollievo per i caregiver e l’accesso ai centri diurni.
Il Governo intervenga subito per sbloccare i pagamenti, ripristinare le prestazioni cancellate e convocare un tavolo nazionale che garantisca continuità e dignità all’assistenza. Non possiamo accettare che le famiglie e i lavoratori siano ostaggi di una gestione certamente inefficiente: serve un intervento immediato, chiaro e risolutivo”. Così il senatore del Pd, Marco Meloni, in una nota.