(AGENPARL) - Roma, 22 Novembre 2025Il governo degli Stati Uniti ha definito l’immigrazione di massa una “minaccia esistenziale” per la civiltà occidentale, mettendo in guardia l’Europa contro le politiche di frontiere aperte e la creazione di sistemi giudiziari a due livelli che, secondo Washington, favorirebbero gli stranieri a discapito delle popolazioni native.
In un comunicato ufficiale, il Dipartimento di Stato ha sottolineato che le ambasciate statunitensi monitoreranno le politiche che “puniscono i cittadini contrari alla migrazione di massa” e controlleranno attentamente crimini e violazioni dei diritti umani commessi da persone con “background migratorio”. Il messaggio arriva come avvertimento ai governi occidentali affinché proteggano i propri cittadini da quello che gli USA definiscono un problema crescente.
Il Dipartimento ha citato casi di crimini commessi da migranti contro la popolazione locale, evidenziando in particolare bande di stupratori minorenni nel Regno Unito e situazioni analoghe in Germania e Svezia, dove secondo il rapporto giudiziario i colpevoli hanno ricevuto pene più leggere rispetto ai cittadini nativi. Secondo Washington, tali episodi rappresentano un esempio della cosiddetta giustizia “a due livelli”, che privilegia i migranti rispetto ai cittadini locali.
Il comunicato conclude invitando i governi europei ad adottare “misure coraggiose” e a interagire in modo costruttivo con i cittadini preoccupati per l’immigrazione di massa, offrendo il supporto statunitense per affrontare quella che viene definita una “crisi globale delle migrazioni di massa”. Il Dipartimento ha inoltre collegato il tema alla sicurezza e alla stabilità culturale delle nazioni occidentali, sottolineando come la migrazione incontrollata possa avere effetti profondi su comunità e istituzioni.
L’avvertimento segue le dichiarazioni del presidente Donald Trump che, già all’inizio del mese, aveva esortato il governo britannico a prendere provvedimenti immediati per gestire l’immigrazione, definendo la mancata azione una minaccia all’esistenza stessa del Paese.
