(AGENPARL) - Roma, 21 Novembre 2025(AGENPARL) – Fri 21 November 2025 NOMADI A FERRARA, IL SINDACO FABBRI RISPONDE ALL’ASSOCIAZIONE BOLOGNESE
“PIAZZA GRANDE”: “NON ACCETTO LEZIONI DI MORALE. ECCO COSA ABBIAMO FATTO
PER CHI VERSA IN UNO STATO DI REALE INDIGENZA”
Ferrara, 21 novembre 2025 – Non si è fatta attendere la risposta del
sindaco Alan Fabbri all’intervento dell’associazione bolognese “Piazza
Grande”, che ha aspramente criticato l’operazione di allontanamento dei
nomadi in piazza Gobetti.
In particolare, Piazza Grande ha definito “spietato e miope” il daspo
urbano emesso dall’amministrazione comunale di Ferrara nei confronti delle
otto persone senza dimora che si erano accampate nella piazza, a pochi
passi dalla Cattedrale e dal centro cittadino.
Un chiarimento va fatto subito riguardo ai soggetti coinvolti: parlare di
nomadi non significa parlare di senzatetto. «Una cosa è chi delinque,
un’altra è chi è indigente e vive una condizione di clochard» sottolinea il
sindaco.
«Queste persone sono state definite nomadi perché tali sono e, in
particolare, perché si tratta di cittadini stranieri provenienti dall’Est
Europa. Da quanto ci risulta, sono arrivati da altre città. Una volta
avvicinati, non hanno voluto seguire l’iter che solitamente mettiamo a
disposizione dei senzatetto (il cosiddetto Piano Freddo); sono stati
pertanto allontanati, per poi tornare dopo qualche giorno. A quel punto
abbiamo proceduto con l’iter del daspo. I nomadi in questione non sono
quindi casi sociali come i senzatetto che seguiamo regolarmente», precisa
Fabbri.
«Non accetto lezioni di morale su questo tema – incalza poi il sindaco –.
Ferrara ha già pagato per 30 anni un campo nomadi illegale da cui partivano
furti e rapine in tutto il Nord Est: acqua, luce, gas, progetti e lavori
straordinari edili, puntualmente distrutti. A pagarne le spese, come
sempre, sono stati i ferraresi. Chiudendolo, abbiamo dato una seconda vita
a bambini e disabili, garantendo loro dignità, case salubri e decorose al
posto di un luogo nocivo; offrendo una concreta possibilità di autonomia e
indipendenza economica. Lo abbiamo fatto noi, un’amministrazione di
centrodestra. Non lo hanno fatto coloro che hanno governato prima di noi,
preferendo mantenerli confinati e marginalizzati in via delle Bonifiche,
sostenendo cooperative e associazioni amiche in progetti di integrazione
che – alla prova dei fatti – non hanno dato risultati, nemmeno sul piano
elettorale».
Nella gestione attuata negli ultimi anni dall’Amministrazione Fabbri
rientra infatti l’investimento di 3 milioni di euro nel piano triennale per
le strutture d’accoglienza, con la disponibilità di 64 posti letto.
Quest’anno il Piano Freddo è partito il 1° novembre e sarà attivo fino al
31 maggio, mettendo a disposizione 18 posti letto per soli uomini (ad oggi
i posti occupati sono 13). A questi si sommano ulteriori 46 posti letto,
gestiti da alcune realtà del terzo settore fino al 31 dicembre. È
attualmente in corso una manifestazione di interesse per la
co-programmazione e la co-gestione del servizio. Lo scorso anno sono state
accolte 64 persone (42 uomini e 22 donne; 25 italiani e 39 stranieri).
Per i minori è attivo un progetto innovativo di co-housing contro la
povertà. Da fine ottobre è operativo l’ex convento di Santa Rita, che ha
già accolto 7 donne e 3 minori. Sono stati inoltre avviati altri percorsi
di coabitazione per 24 nuclei familiari, ospitati in città e nelle frazioni.
Per volere dell’Amministrazione comunale è stato istituito anche uno
sportello dedicato, prima inesistente: il PRINS, rivolto alle persone senza
fissa dimora. Nei primi dieci mesi del 2025 sono stati registrati 93
accessi (80 uomini e 13 donne; 14 italiani e 79 stranieri), in calo
rispetto al 2024.
A ciò si aggiunge il lavoro quotidiano degli assistenti sociali con persone
con problemi di alcol o droga nel tentativo di avviarli verso un percorso
di recupero, oltre agli investimenti per l’ammodernamento delle strutture e
per una riorganizzazione del settore sociosanitario che mira ad andare
oltre l’assistenzialismo, favorendo percorsi di reinserimento sociale con
il supporto di operatori specializzati.
*Comunicazione Sindaco*
*Comune di Ferrara*
Per informazioni
N.B. – Le
informazioni contenute in questa comunicazione sono riservate e
destinate esclusivamente alla/e persona/e o all’ente sopra indicati. E’
vietato ai soggetti diversi dai destinatari qualsiasi
uso-copia-diffusione
di quanto in esso contenuto sia ai sensi dell’art.
616 c.p. sia ai sensi
