(AGENPARL) - Roma, 21 Novembre 2025Nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura europea (EPPO) a Sofia (Bulgaria), la direzione generale della polizia nazionale (Главна дирекция “Национална полиция) ha effettuato diverse perquisizioni e sequestri questa settimana, nell’ambito di un’indagine su una sospetta frode sui sussidi che coinvolgeva i fondi agricoli dell’UE.
L’indagine riguarda la presunta presentazione di informazioni false o fuorvianti nelle domande di sostegno finanziario nell’ambito di vari programmi dell’UE destinati agli agricoltori tra il 2023 e il 2025. Secondo le prove, si ritiene che una società beneficiaria abbia presentato dati falsi all’Ufficio comunale per l’agricoltura di Burgas, con il presunto coinvolgimento di alti funzionari pubblici responsabili della certificazione delle informazioni nei sistemi di gestione del Ministero dell’agricoltura.
Le perquisizioni sono state effettuate presso i locali dell’Ufficio distrettuale dell’agricoltura, la sede operativa della società beneficiaria e la residenza di un alto funzionario pubblico. Sono stati sequestrati documenti, dati digitali e telefoni cellulari.
Si ritiene che le attività sospette abbiano consentito l’ottenimento illecito di fondi agricoli dell’UE, causando perdite finanziarie sia al bilancio dell’UE che a quello nazionale. Sebbene l’entità esatta dei danni sia ancora in fase di valutazione, le prime indicazioni suggeriscono perdite pari a diverse centinaia di migliaia di euro all’anno.
L’indagine sta inoltre esaminando indizi di un gruppo criminale organizzato che coinvolge funzionari pubblici e individui collegati al beneficiario.
Tutte le persone coinvolte sono presunte innocenti fino a prova contraria da parte dei competenti tribunali bulgari.
L’EPPO è la Procura pubblica indipendente dell’Unione europea. È responsabile delle indagini, del perseguimento penale e del rinvio a giudizio per i reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE.
