(AGENPARL) - Roma, 20 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 20 November 2025 *M5S Terni: “Zes, Cardinali e Ferranti non perdono occasione per dimostrare
la loro ignoranza amministrativa”*
È questa la sintesi più fedele dell’ennesima uscita confusa e strumentale
degli esponenti di Alternativa Popolare e Forza Italia sulla Zona Economica
Speciale. Gridano alla “discriminazione” contro Terni come se qualcuno, da
un giorno all’altro, avesse deciso di cancellare la provincia dai radar
dello sviluppo. La realtà è molto più semplice e molto più scomoda per loro.
La distribuzione dei Comuni umbri che oggi possono accedere ai crediti
d’imposta rafforzati non è stata decisa nel 2025, di sicuro non dalla
giunta Proietti. È il risultato di un percorso iniziato nel 2021 e concluso
nel 2023, quando la Regione Umbria era governata dalla giunta Tesei e la
revisione finale della mappa italiana è stata approvata dalla Commissione
europea su proposta del Governo Meloni.
L’assessore allo sviluppo economico del Comune di Terni e il vicepresidente
della Provincia, evidentemente troppo presi dalle polemiche strumentali del
momento su altre vicende, dovrebbero chiedere conto ai partiti che fanno
parte del Governo nazionale con cui, se non andiamo errati, Alternativa
Popolare e cioè il partito del sindaco è stata alleata alle ultime elezioni
regionali.
*Come stanno davvero le cose ?*
I 37 comuni umbri in area 107(3)(c) – cioè quelli che possono beneficiare
del credito d’imposta maggiorato – sono fissati nella Carta degli aiuti a
finalità regionale 2022–2027, approvata dalla Commissione europea dopo una
negoziazione tecnica e politica tra Stato italiano e Regioni. La giunta
Tesei ha partecipato all’intero processo: dalla raccolta dei dati alla
formulazione della proposta nazionale. Il risultato è agli atti e non si
cancella con un comunicato indignato: 34 comuni della provincia di Perugia;
soltanto Narni, San Gemini e alcune sezioni del Comune di Terni nella
provincia ternana.
Una sproporzione che non nasce oggi: è figlia di scelte – o assenze – della
Regione Umbria nel periodo in cui si decidevano equilibri cruciali per il
territorio. La revisione del 2023 non ha corretto nulla per Terni. La
Commissione europea ha approvato una revisione intermedia della Carta
italiana dal 1° gennaio 2024. Alcune regioni hanno visto modifiche alla
distribuzione delle aree agevolate. L’Umbria no.
La Regione ha avanzato richieste o dossier, talmente inefficaci da lasciare
immutata una mappa che continua a penalizzare l’Umbria del Sud. Oggi,
invece di assumersi la responsabilità di quelle scelte mancate, Cardinali e
Ferranti provano a riscrivere la storia fingendo di scoprire solo ora che
la provincia di Terni è stata messa ai margini. È un tentativo patetico di
scaricare su altri ciò che è stato partorito dai loro stessi alleati
politici.
*La ZES unica è su tutta l’Umbria*
Basta confondere i cittadini: con la legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale
il 19 novembre 2025, la ZES unica viene estesa all’intero territorio di
Marche e Umbria quindi riguarda tutta la regione. Ma i crediti d’imposta
maggiorati valgono solo nelle aree 107(3)(c) fissate anni fa. Chi oggi
finge stupore dovrebbe spiegare ai ternani perché, quando c’era da
difendere la provincia di Terni nei tavoli nazionali ed europei, la giunta
Tesei e i suoi alleati non hanno ottenuto nulla.
Noi non partecipiamo al gioco dello scaricabarile. Chiediamo che, appena
sarà possibile, la Regione Umbria presenti istanza formale al Governo per
la revisione della mappa 107(3)(c) alla luce dei dati socioeconomici
dell’Umbria del Sud, che si apra un tavolo istituzionale con Governo e
Commissione europea per riequilibrare una situazione che pregiudica lo
sviluppo della provincia ternana, che la ZES diventi davvero uno strumento
di equità territoriale.
Cardinali e Ferranti farebbero bene a studiare le carte prima di parlare.
L’ingiustizia che oggi denunciano è stata costruita proprio dai governi e
dalle giunte con cui si sono candidati, inginocchiati, alleati e
fotografati. Il Movimento 5 Stelle continuerà a fare ciò che loro non hanno
fatto: difendere Terni con competenza, trasparenza e verità.
*Gruppo territoriale Movimento 5 Stelle Terni*