(AGENPARL) - Roma, 19 Novembre 2025Su richiesta della Procura europea (EPPO) di Roma (Italia), la Guardia di Finanza di Pescara ha effettuato martedì perquisizioni e sequestrato beni nell’ambito di un’indagine su una frode da 3,7 milioni di euro per ottenere fondi destinati a sostenere le piccole e medie imprese (PMI), comprese quelle colpite dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
In esecuzione di un ordine del tribunale di congelamento fino a 3,7 milioni di euro, ottenuto dall’EPPO, la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni nelle città di Pescara, Chieti e Agrigento, sequestrando un immobile, otto orologi di lusso, una collana d’oro e denaro contante. Sono stati inoltre congelati complessivamente 50 conti bancari intestati agli indagati.
Nel mirino dell’EPPO ci sono dieci sospettati, ritenuti responsabili di un’organizzazione criminale dedita a frodi volte a ottenere illecitamente fondi pubblici (sia nazionali che europei) e prestiti per aziende italiane. I finanziamenti erano destinati a sostenere le PMI, promuovere la transizione digitale o assistere le aziende colpite dalla guerra di aggressione russa contro l’Ucraina.
L’indagine è iniziata quando una verifica fiscale presso un’azienda operante nella città di Pescara ha portato alla luce una possibile frode consistente in false dichiarazioni per ottenere finanziamenti UE e nazionali, inclusi quelli del programma Next Generation EU. In particolare, l’indagine ha portato alla luce fatture e bilanci falsi di aziende italiane, utilizzati per gonfiare il loro fatturato e dimostrare così la capacità finanziaria di ricevere finanziamenti per gli anni 2021 e 2022.
Le richieste di finanziamento sono state quindi presentate a SIMEST, l’istituto finanziario italiano per lo sviluppo e la promozione delle attività delle imprese italiane all’estero. Si ritiene che la truffa sia stata utilizzata anche per ottenere prestiti garantiti dal Medio Credito Centrale – Banca del Mezzogiorno, che gestisce i sistemi di garanzia pubblici. Le prove indicano che i profitti sono stati successivamente riciclati.
Tutte le persone interessate sono presunte innocenti fino a prova contraria da parte dei competenti tribunali italiani.
La Procura Europea (EPPO) è la procura pubblica indipendente dell’Unione europea. È responsabile delle indagini, del perseguimento penale e del rinvio a giudizio per i reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE.
