(AGENPARL) - Roma, 12 Novembre 2025(AGENPARL) – Wed 12 November 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 12 novembre 2025
COMUNICATO STAMPA
“L’HO ACCOLTELLATA E VOGLIO DARLE FUOCO”
FOLLIA A FICARAZZI, CARABINIERI SALVANO UNA DONNA
Momenti di terrore a Ficarazzi, dove un 24enne, del posto – già noto alle forze dell’ordine e affetto
da disturbi psichici – è stato arrestato in flagranza dai Carabinieri della Stazione di Ficarazzi, per
atti persecutori nei confronti della ex compagna.
A far scattare l’intervento dei militari è stata una chiamata surreale al 112: è lo stesso giovane, in
preda al delirio, a raccontare di trovarsi in un casolare abbandonato, di aver accoltellato la fidanzata
e di volerle dare fuoco.
L’allarme mobilita immediatamente i Carabinieri della Stazione di Ficarazzi che raggiungono il
luogo indicato, trovando la donna viva, ma terrorizzata.
L’uomo – che aveva già iniziato ad appiccare fuoco a delle sterpaglie all’interno del casolare –
anche innanzi ai militari, avrebbe continuato a urlare e minacciare di morte l’ex compagna.
La vittima sotto shock, avrebbe raccontato ai Carabinieri di essere stata poco prima afferrata per la
gola e minacciata con un coltello. L’aggressore, bloccato dai militari, è stato infatti trovato in
possesso di due coltelli, uno a serramanico di 12 cm e, uno da cucina con la lama di 9 cm, oltre che
ad un accendino.
Durante la denuncia la giovane donna ha riferito di mesi di paura, persecuzioni e messaggi minatori
– centinaia – che l’hanno costretta a vivere in uno stato di costante d’ansia.
L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini
Imerese, che ha disposto per l’aggressore la misura della custodia cautelare in carcere.
È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e
che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita
solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio ai
principi costituzionali di presunzione di innocenza.
