(AGENPARL) - Roma, 10 Novembre 2025(AGENPARL) – Mon 10 November 2025 Nasce in Italia un nuovo Festival di Musica Barocca: è Hortus Harmonicus, sotto la direzione artistica di
Federico Maria Sardelli e Roberto Sbolci.
Hortus Harmonicus, un orto in cui crescono fiori preziosi e ricchi di bellezza, un giardino coltivato negli
spazî dell’architettura barocca, ove le armonie musicali del tempo possono fiorirvi in simbiosi.
A Livorno, nello storico Teatro Goldoni e nei luoghi barocchi della Città, il numero zero di Hortus
Harmonicus presenta tre eventi di altissimo profilo in cui musiche appena riscoperte dialogano con rarità
o celebri capolavori del barocco: Vivaldi, Charpentier e Monteverdi ne sono i protagonisti, interpretati dai
migliori solisti e orchestre barocche del panorama internazionale. Con il sostegno del Comune di Livorno,
il Teatro Goldoni, la Diocesi di Livorno.
A Livorno, dal 4 al 18 dicembre 2025.
HORTUS HARMONICUS
Nella nostra cultura è il giardino, Hortus, a costituire un rifugio dalla frenesia della vita e dagli eventi della
storia.
Il termine latino hortus deriva dal greco chortos, ossia «recinto chiuso», e rimanda a uno spazio circoscritto,
protetto, separato dalla natura selvaggia: un mondo ordinato, dove l’uomo ricrea l’armonia perduta. Un
luogo di contemplazione filosofica, d’ispirazione artistica e di meditazione spirituale, fuori dal tempo, in cui
passato e futuro si fondono in un unico istante.
Ma è anche uno spazio che, come la musica, sa muoversi assieme al tempo: al ritmo delle stagioni le piante
e i fiori, saggiamente disposti, si sviluppano in lente melodie e delicate armonie, costruendo una bellezza
in cui l’uomo si rispecchia.
Da queste riflessioni Roberto Sbolci, Federico Maria Sardelli e Stefano Thrull hanno dato vita alla rassegna
Hortus Harmonicus, ciò che si potrebbe definire un giardino immaginario: uno spazio dedicato alla
coltivazione della musica antica, alla contemplazione delle sue bellezze e della sua spiritualità. Un luogo in
cui artisti affermati, musicisti emergenti e nuovi talenti possono incontrarsi e condividere con il pubblico
passione, esperienza e ispirazione.
Hortus Harmonicus apre il suo cancello e invita il pubblico a varcarne la soglia per scoprire il fascino delle
sue musiche e lasciarsi trasportare attraverso il tempo. Qui, come in un giardino saggiamente curato, il
presente si intreccia con il passato, non per diventare nostalgia, ma preludio di futuro.
Gli Eventi
4 dicembre 2025 | ore 21:00 | Teatro Goldoni | Livorno
Antonio Vivaldi
La costanza trionfante, RV 706-A
Una nuova opera di Vivaldi, appena riscoperta:
la prima in tempi moderni di tutta la musica sopravvissuta.
Carlotta Colombo, soprano
Cecilia Molinari, contralto
Valentino Buzza, tenore
Modo Antiquo
Federico Maria Sardelli, direttore
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14 dicembre 2025 | ore 21:00 | Santuario di Montenero | Livorno
Marc-Antoine Charpentier
Un concert de Noël
I musici del Gran Principe
Samuele Lastrucci, direttore
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18 dicembre 2025 | ore 21:00 | Chiesa di San Ferdinando | Livorno
Claudio Monteverdi
Selva morale & spirituale
Roberta Invernizzi, cantus
Valeria La Grotta, cantus
Joan Francesc Folqué, altus
Manuel Amati, tenor
Matteo Straffi, tenor
Marco Angioloni, tenor
Alessandro Ravasio, bassus
Mauro Borgioni, bassus
Modo Antiquo
Federico Maria Sardelli, direttore
I Luoghi
Hortus Harmonicus vive nei luoghi più suggestivi e splendidi della civiltà barocca a Livorno.
Fu durante il ‘600 e ‘700 che Livorno assunse una funzione centrale nei traffici fra il Mediterraneo e l’Europa,
divenendo un punto di riferimento non solo mercantile ma anche culturale. La Livorno barocca, ricca di teatri
oggi scomparsi (il San Marco, Gli Avvalorati, il San Sebastiano, etc) e di chiese sontuosamente decorate che
ancora sopravvivono, è un capitolo della storia di Livorno ancora da conoscere e riscoprire.
Hortus Harmonicus vi accompagna nello splendido Teatro Goldoni e nelle scintillanti chiese del santuario di
Montenero e San Sebastiano, ove la musica barocca trova la sua perfetta risonanza acustica e stilistica.
Teatro Goldoni
Santuario di Montenero
Chiesa di S. Ferdinando
Cuore pulsante della città,
riferimento per tutti quelli
che amano la musica e il
teatro, il Goldoni è l’unico
teatro storico sopravvissuto
alle distruzioni belliche.
Fondato agli inizî del XIX sec.
per impulso dei Lorena,
presenta la forma del tipico
teatro all’italiana,
perfettamente restaurato e
dall’acustica limpida e sonora.
Il Santuario della Madonna delle
Grazie – detto comunemente
Santuario di Montenero – è un
luogo di antica fondazione che
trova nel periodo barocco la sua
forma conclusa.
Nel cuore del quartiere ‘Venezia’ di
Livorno, tra i canali e il riflesso del
mare, si erge la Chiesa di San
Ferdinando, capolavoro assoluto del
barocco toscano. Fu edificata all’inizio
del XVIII secolo per impulso di
Ferdinando Maria de’ Medici, quel
‘Gran Principe’ che fu formidabile
patrono della musica.
Concerto del 4 dicembre
Le sue decorazioni, eleganti e
luminose, uniscono grazia
neoclassica e memoria
barocca, creando un
ambiente dove ogni suono
trova una naturale risonanza.
Nel Teatro Goldoni il Festival
Hortus Harmonicus presenta
l’evento di musica teatrale La
Costanza trionfante di Vivaldi,
un prezioso frammento di
musica da pochissimo
riscoperta.
Concerto del 14 dicembre
Sospeso tra il mare e le colline, il
Santuario di Montenero domina
Livorno come un faro di fede e di
arte, un luogo di devozione che nei
secoli si sarebbe trasformato in un
vero e proprio scrigno barocco:
una facciata armoniosa, che si apre
su una chiesa ricca di decorazioni
dorate, stucchi, affreschi e giochi
di luce.
È sotto queste volte che Hortus
Harmonicus ha scelto di collocare
l’evento di musica sacra dedicata al
Natale, con le struggenti e colorite
armonie di Marc-Antoine
Charpentier.
Concerto del 18 dicembre
Il progetto di Giovanni Battista
Foggini unisce teatralità e devozione:
la facciata introduce a un interno di
intensa suggestione, dove stucchi,
affreschi e marmi policromi creano un
dialogo continuo di luce e
movimento.
Al centro di questo scenario si trova il
celebre gruppo marmoreo dell’altare
maggiore, Il Riscatto degli schiavi
scolpito da Giovanni Baratta.
In questo luogo dove arte, pietà e
armonia si fondono, Hortus
Harmonicus colloca il suo terzo
evento, la musica sacra, potente e
colorita, di Claudio Monteverdi.
La Direzione Artistica
Federico Maria Sardelli
Direttore d’orchestra, compositore, flautista, musicologo, pittore,
incisore ed autore satirico.
È direttore principale dell’Accademia Barocca di S. Cecilia e ospite
regolare del Maggio Musicale Fiorentino, del Teatro La Fenice, della
Moscow State Chamber Orchestra e molte altre. Ha fondato nel
1984 l’orchestra barocca Modo Antiquo. Ha inciso più di quaranta
dischi per Naïve, Deutsche Grammophon, Sony, Dynamic, Brilliant.
Due volte nominée ai Grammy Awards (1997, 2000). Ha inciso le
prime rappresentazioni mondiali di numerose opere vivaldiane
inedite. È membro dell’Istituto Vivaldi della Fondazione G. Cini di
Venezia e responsabile del catalogo vivaldiano (RV). Numerosissime
le sue pubblicazioni musicali e musicologiche per Bärenreiter,
Ricordi, SPES, Fondazione G. Cini. Il suo romanzo L’affare Vivaldi
(Sellerio) ha vinto il Premio Comisso per la Narrativa ed è diventato
un bestseller, tradotto in molte lingue.
Federico Maria Sardelli è al Festival Hortus Harmonicus 2025:
Concerto del 4 dicembre | La costanza trionfante
Concerto del 18 dicembre | La selva morale e spirituale
Roberto Sbolci
Chitarrista, compositore e didatta, allievo di A. Company, ha
perfezionato gli studi di composizione con Leo Brouwer. Nel 1984
ha fondato assieme a Federico Maria Sardelli l’ensemble Modo
Antiquo con cui ha svolto un’intensa attività concertistica sul
repertorio rinascimentale e barocco.
Nel 1991 e 1992 ha vinto come allievo effettivo i concorsi interni ai
corsi di alto perfezionamento in musica per film con Ennio Morricone
presso l’Accademia Musicale Chigiana. Ha collaborato negli stessi
anni col Centro Sperimentale di Cinematografia e con la New York
Film Academy. Ha composto le musiche di scena per molti lavori di
teatro e le musiche originali per numerosi documentari e film, alcuni
presenti alla Mostra del Cinema di Venezia, al LAIFA (Los Angeles
Italian Film Awards), al Festival del Cinema di Oporto e ai David di
Donatello. Ha collaborato con le reti RAI e SKY Cinema. È membro
della Vox Mentor di New York ed è stato docente nel corso di
musica per film della NYU ( New York University ) presso la Tisch
School of the Arts al Maurice Kanbar Institute of Film and Television
di New York. Nel 2017 ha ottenuto la nomination come migliore
colonna sonora per il film di animazione ‘Blu’ al LAWEB FESTIVAL di
Los Angeles.
La Segreteria Artistica
Stefano Thrull
Stefano Thrull, di origini francesi nonostante il cognome dal suono
germanico, vive e lavora tra Italia e Corsica. Allievo del maestro
Roberto Sbolci, ha intrapreso il proprio percorso musicale studiando
chitarra classica e liuto, per poi dedicarsi al canto, con particolare
attenzione al repertorio gregoriano e antico. La sua profonda
passione per la musica tradizionale lo ha condotto ad esplorare le
radici della cultura mediterranea attraverso ricerche approfondite e
originali.
Nel corso della sua attività, ha condotto studi su compositrici
medievali come Ildegarda di Bingen o Herrade di Landsberg,
contribuendo alla diffusione delle loro musiche e alla valorizzazione
del ruolo delle donne nella storia musicale.
Autore di numerosi lavori dedicati alla musica antica e tradizionale,
ha saputo avvicinare il pubblico a sonorità inusuali attraverso
percorsi narrativi suggestivi e affascinanti, in cui la musica incontra il
di teatro di narrazione.
Ideatore e fondatore, insieme a Roberto Sbolci e Federico Maria
Sardelli, del festival Hortus Harmonicus, ricopre il ruolo di
responsabile della segreteria artistica. In questa posizione, unisce una
solida esperienza di project manager a una visione creativa,
contribuendo all’organizzazione e allo sviluppo artistico del festival.