(AGENPARL) - Roma, 7 Novembre 2025La Commissione europea accoglie con favore l’accordo politico raggiunto ieri tra il Parlamento europeo e il Consiglio, che apre la possibilità per l’Ucraina di essere associata al Fondo europeo per la difesa (FES) da 7,3 miliardi di euro . Ciò rappresenta un importante passo avanti nella cooperazione UE-Ucraina in materia di difesa e nel rafforzamento della sicurezza collettiva e della resilienza industriale dell’Europa. Apre inoltre la strada alla graduale integrazione dell’Ucraina nella Base industriale e tecnologica di difesa europea (EDTIB ).
L’accordo fa parte di un pacchetto legislativo più ampio volto a incrementare gli investimenti nel settore della difesa nell’ambito del bilancio dell’UE, il cosiddetto ” mini-omnibus “. Renderà i programmi dell’UE più flessibili e meglio allineati per sostenere la base tecnologica e industriale della difesa (EDTIB), l’innovazione e le infrastrutture dell’Europa, dalla mobilità militare alle tecnologie a duplice uso.
Si tratta di un elemento chiave nell’attuazione del piano ReArm Europe e di un complemento diretto alla revisione intermedia della politica di coesione e al Defence Readiness Omnibus . Segna una nuova pietra miliare nel rafforzamento della cooperazione con l’Ucraina e i suoi ecosistemi industriali della difesa.
I colegislatori hanno concordato provvisoriamente di estendere l’ambito di applicazione di STEP alle tecnologie della difesa e di consentire all’EIC Accelerator di sostenere l’innovazione nel settore del duplice uso e della difesa. Anche il Programma Europa Digitale (DEP) si estenderà alle applicazioni a duplice uso, mentre il Meccanismo per Collegare l’Europa (CEF) sarà adattato per supportare meglio gli investimenti nella mobilità militare. Il regolamento modifica inoltre il Fondo Europeo per la Difesa (EDF) per supportare meglio lo sviluppo dell’industria europea della difesa e consentire un supporto più agile alle tecnologie dirompenti per la difesa.
Questa nuova legislazione integra la revisione intermedia della politica di coesione della Commissione, entrata in vigore il 19 settembre 2025, che prevede una serie di flessibilità per incoraggiare gli Stati membri a effettuare una riprogrammazione significativa verso diverse priorità, tra cui la difesa e la competitività.
Sfondo
Questa iniziativa è in linea con gli obiettivi del Libro bianco congiunto sulla difesa europea – Prontezza 2030. Definisce un percorso chiaro affinché l’UE sostenga lo sviluppo delle capacità di difesa necessarie per proteggere i suoi cittadini, salvaguardare i suoi valori e rispondere a un contesto geopolitico in rapida evoluzione.
Il nuovo regolamento sarà ora formalmente adottato dal Parlamento e dal Consiglio. Una volta entrato in vigore, consentirà alla Commissione di attuare queste modifiche nei principali programmi dell’UE, garantendo un sostegno più rapido e coordinato alla difesa europea e all’integrazione dell’Ucraina nell’ecosistema industriale della difesa europeo.