(AGENPARL) - Roma, 6 Novembre 2025(AGENPARL) – Thu 06 November 2025 A Basiglio la prima via in Lombardia dedicata al 25 Novembre
La cerimonia di intitolazione, in programma martedì 25 novembre alle 11, è il momento principale di una serie di
iniziative decise dall’amministrazione comunale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della
violenza contro le donne. La sindaca Lidia Reale accoglierà autorità civili e religiose, rappresentanti delle
associazioni cittadine e studenti dell’Istituto comprensivo. Lungo la via saranno posizionate alcune delle
installazioni della mostra “Com’eri vestita”, che verrà inaugurata il 7 novembre al Polo “Il Mulino di Vione”
Basiglio (6 novembre 2025) – Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal erano tre sorelle, soprannominate
“mariposas”, farfalle. Attiviste politiche contro la dittatura dominicana, il 25 novembre 1960 vennero torturate
e uccise. Dal 1999 l’ONU ha scelto questa data come simbolo della lotta globale contro la violenza sulle donne.
E sarà Basiglio, primo Comune della Lombardia, a intitolare martedì 25 novembre alle ore 11 una via alla Giornata
internazionale.
«Lo ha deciso all’unanimità il Consiglio comunale – spiega la sindaca Lidia Reale – perché abbiamo condiviso
l’importanza di diffondere il messaggio di nonviolenza e di rispetto delle donne attribuito alla data del 25
novembre. Lo scopo è sensibilizzare l’opinione pubblica, ricordare le vittime di maltrattamenti e femminicidi,
contrastare la cultura della violenza, della discriminazione e della diseguaglianza di genere, e sostenere le donne
che ne sono vittime, promuovendo i loro diritti e la loro dignità».
Alla cerimonia sono attese autorità civili e religiose, rappresentanti delle associazioni, studenti dell’Istituto
comprensivo di Basiglio e del Consiglio comunale dei ragazzi.
«Il contrasto alla violenza di genere – dichiara la sindaca Lidia Reale – riguarda tutti, uomini e donne, istituzioni,
società civile, famiglie, scuola. Avere una via dedicata al 25 Novembre vuol dire ricordarci che ogni giorno
dobbiamo contrastare ogni forma di sopruso (fisico, psicologico, economico) e prevenire i femminicidi,
affrontando insieme il fenomeno della violenza maschile sulle donne. Alla cerimonia parteciperanno con le loro
riflessioni anche le ragazze e i ragazzi dell’Istituto comprensivo perché fin da piccoli i nostri giovani siano educati
alla cultura del rispetto».
La commemorazione ufficiale sarà preceduta da altri due eventi.
Dal 7 al 28 novembre il Polo culturale “Il Mulino di Vione” ospiterà la mostra “Com’eri vestita?”, realizzata in
collaborazione con l’associazione Rovescio&Diritto e Libere Sinergie e il coinvolgimento delle associazioni e dei
commercianti di Basiglio.
«Com’eri vestita?» è la domanda ricorrente posta alle vittime di stupro in ogni contesto, alludendo al presunto
nesso tra la violenza agita e gli abiti indossati da chi l’ha subita. Riversando sulle donne violentate responsabilità,
perfino colpe. Eppure, non è l’abito che si indossa a provocare la violenza sessuale, è una persona a causare il
danno, come specifica Jen Brockman, direttrice del Centro per la prevenzione degli abusi sessuali e per la
formazione alla University of Kansas, ideatrice del progetto con Mary A. Wyandt-Hiebert, responsabile delle
iniziative di programmazione presso il Centro di educazione contro gli stupri della University of Arkansas.
Con l’autorizzazione delle ideatrici, Libere Sinergie propone un adattamento italiano, con viaggi in tante città e
luoghi italiani e il 7 novembre arriva anche a Basiglio: i vestiti esposti rappresentano simbolicamente quelli
indossati dalle donne durante la violenza subita e sono accompagnati da brevi suggestioni che le donne hanno
voluto condividere.
Sabato 22 novembre, alle ore 11.30 nella piazzetta del commercio di Milano3 verrà organizzato il “Flash mob
con scarpe rosse” per riflettere sul numero crescente di femminicidi.
Il 25 novembre parteciperanno anche quest’anno alla Giornata i panettieri del territorio che venderanno il pane
in sacchetti con i riferimenti dei Centri antiviolenza, L’iniziativa è curata dall’associazione Donne Insieme contro
la violenza.
Claudio Trementozzi