(AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 Buon pomeriggio,
invio CS sulla Consulta comunale sulla sanità.
In questi giorni si è sviluppata una discussione pubblica in merito alla mancata approvazione delle proposte relative all’istituzione di una Consulta comunale sulla sanità.
Afferma il sindaco Alessandro Basso: “Ritengo doveroso chiarire, con trasparenza, le ragioni che hanno guidato la decisione di bocciatura di questa proposta.
La proposta presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico nasceva da una premessa fortemente caratterizzata sul piano politico e polemico: per completezza riporto il testo.
Si trattava, dunque, di un’iniziativa più orientata allo scontro politico che alla ricerca di soluzioni concrete per il territorio. Per questo motivo ho chiesto alla maggioranza di respingerla, e la maggioranza ha condiviso questa posizione.
È vero – continua il sondaco – che anche la lista civica del consigliere Salvador ha presentato una proposta dai toni più moderati. Tuttavia, essa conteneva elementi non di competenza del Comune, come l’istituzione o la definizione di ruoli e organi che sono già regolati da normative sovracomunali, o che rientrano nelle funzioni dell’Assemblea dei Sindaci. Anche in questo caso, pertanto, la proposta non poteva essere accolta.
Desidero chiarire in modo netto – sottolinea Basso – non vi è alcuna contrarietà di principio alle Consulte. Possono essere strumenti utili, in determinati momenti e per obiettivi chiari. Ma in questo frangente la costituzione di una Consulta sulla sanità non rappresenterebbe uno strumento operativo, bensì un luogo di discussione aggiuntivo che rischierebbe di tradursi in un tavolo parallelo, poco efficace e orientato più alla narrazione pubblica che alle soluzioni.
Oggi i rapporti istituzionali con l’Azienda Sanitaria e con l’Assessore regionale alla Salute sono costanti, diretti e quotidiani. Le questioni reali si affrontano nelle sedi competenti, non in tavoli consultivi aggiuntivi.
Ne è esempio concreto il recente confronto relativo al mantenimento del servizio di neuropsichiatria infantile a Pordenone: attraverso un dialogo serio con l’Assessore Riccardi e il Direttore Tonutti, abbiamo ottenuto conferma della permanenza del servizio, non per ragioni campanilistiche, ma perché questa è la scelta più adeguata per il territorio, per gli utenti e per le reti educative che con esso interagiscono.
Questo dimostra che l’azione amministrativa efficace non passa dalle dichiarazioni, ma dalla capacità di interlocuzione, pianificazione e responsabilità decisionale.
La maggioranza ha quindi detto no alle polemiche e sì alla concretezza.
Continueremo a lavorare nella direzione che abbiamo sempre seguito – conclude il primo cittadino – ovvero tutelare i servizi, potenziare ciò che può essere migliorato e garantire risposte reali ai cittadini, attraverso i canali istituzionali previsti e nel rispetto dei ruoli di ciascuno”.
Elisa Pellin
Ufficio Comunicazione
Comune di Pordenone