(AGENPARL) - Roma, 29 Ottobre 2025(AGENPARL) – Wed 29 October 2025 centertop
“Bonus Biblioteche” rinnovato anche per 2025 il sostegno all’editoria libraria.
Antonio Terzi: «Si rispetti lo spirito della misura privilegiando le librerie di vicinato del nostro territorio. Non cedere alla logica della maggiore scontistica»
COMUNICATO STAMPA
Bergamo, 29 ottobre 2025 – Fino al 31 ottobre le biblioteche pubbliche potranno richiedere il contributo per l’acquisto di libri, come previsto dal decreto ministeriale 272 del 5 agosto 2025, “Disposizioni attuative della misura di cui all’articolo 3, comma 2, del decreto-legge 27 dicembre 2024, n. 201, recante ‘Misure urgenti in materia di cultura’ convertito in legge, con modificazioni dalla legge 21 febbraio 2025, n. 16” (Piano Olivetti).
È di circa 55 milioni di euro lo stanziamento previsto a livello nazionale e si stima che saranno più di 2 milioni di euro i contributi che raggiungeranno le biblioteche della nostra provincia. Questo bonus permetterà di ampliare e aggiornare la dotazione libraria includendo sia testi cartacei che digitali, rafforzando così il loro ruolo delle biblioteche come presidi culturali e sociali sul territorio.
La misura, fortemente voluta e sostenuta da SIL Confesercenti (Sindacato Italiano Librai) si propone di consolidare e rinnovare la sinergia tra biblioteche e librerie del territorio per la promozione della lettura, collaborazione ormai venuta meno a causa di scelte economiche e di approvvigionamento che non ne tengono più conto.
SIL Confesercenti auspica fortemente che venga rispettato lo spirito che anima questo provvedimento: si tratta infatti, come si legge nel testo del decreto legge e come più volte chiarito dal MiC, di un contributo che intende sostenere la filiera editoriale, in particolare le realtà più fragili che ne fanno parte, chiaramente le librerie di prossimità. Le biblioteche sono il tramite attraverso cui le risorse devono arrivare alle librerie, garantendo al contempo l’obiettivo di ampliare l’offerta che le biblioteche possono proporre, anche in funzione della valorizzazione dell’editoria locale.
La scelta delle librerie presso le quali utilizzare il contributo, chiarisce il Ministero, deve essere guidata unicamente dal concetto di prossimità territoriale, evitando quindi gare formali o informali al ribasso che tenderebbero a privilegiare solo grossisti o librerie di proprietà degli editori, escludendo le piccole librerie e svuotando la misura di ogni significato.
Antonio Terzi, presidente Sindacato Italiano Librai Bergamo: «Questo appello è un forte richiamo al senso di responsabilità degli amministratori pubblici, sindaci e funzionari, dei nostri Comuni. Rispettare gli intendimenti della misura diventa chiaramente una scelta politica che va fatta in modo consapevole. Grandi città come Roma e Torino hanno adottato provvedimenti che vietano alle proprie biblioteche di impostare la scelta dei fornitori imponendo o chiedendo sconti alle librerie. Lo stesso farà la Città di Bergamo e altre amministrazioni da cui abbiamo avuto rassicurazioni e che ringraziamo. I sindaci hanno qui la possibilità di dimostrare coi fatti che le recriminazioni sulle continue chiusure di negozi sui loro territori non sono solo parole di circostanza. Le biblioteche della nostra provincia spendono in acquisto di libri oltre 4 milioni di euro ogni tre anni, senza che un euro venga speso nelle librerie del territorio: almeno sui fondi che provengono dal Ministero chiediamo che vengano riservati a chi spettano cioè alle librerie indipendenti del territorio»
Sergio Gandi, Assessore alla Cultura e Commercio: «L’Amministrazione comunale conferma anche quest’anno un orientamento già assunto dal Sistema Bibliotecario Urbano, che da diversi anni impegna il contributo ministeriale per l’acquisto di libri presso librerie di vicinato e indipendenti, senza chiedere alcuno sconto. Un’operazione virtuosa, dove la Cultura aiuta i piccoli commercianti, sempre più in difficoltà nei centri cittadini, crisi che inevitabilmente, e in misura sempre maggiore, colpisce anche il settore della distribuzione libraria»
Ufficio Stampa Confesercenti Bergamo
Paola Colombelli
Erica Debelli
