(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 Servizio Comunicazione istituzionale e relazioni esterne
City Vision Score:
Monza al decimo posto tra i capoluoghi come “Smart City”
Guadagnate 6 posizioni in un anno
Monza, 28 ottobre 2025. Monza raggiunge il decimo posto in Italia nella classifica dei capoluoghi “Smart City” redatta dalle società Blum e Prokalos con il patrocinio di ANCI: il City Vision score. La graduatoria, realizzata aggregando dati forniti dalle amministrazioni, considera quasi tutti i 7.900 comuni italiani, unendo e sintetizzando 30 indicatori elementari riferiti a 6 dimensioni del concetto di “Smart City”: “governance, economy, environment, living, mobility e people”.
La Classifica. La graduatoria, consultabile al link https://cityvision.zone/pubblicazioni/ premia Bologna con il primo posto e vede Monza al decimo tra i 110 capoluoghi di provincia. Si tratta di un avanzamento di sei posizioni rispetto allo scorso anno in cui, nella medesima classifica, la città si era piazzata al sedicesimo posto. Punto di forza del capoluogo brianzolo è lo “Smart Living”, nella cui categoria si piazza al terzo posto assoluto tra le città con più di 100mila abitanti alle spalle di Brescia e Milano.
I Criteri. La “Smart Governance” tiene in considerazione l’età media degli amministratori, il numero di persone che interagiscono digitalmente con la PA, l’investimento in euro pro capite per aggiornamento digitale della PA, la velocità media di download delle reti internet, il numero di dipendenti comunali che hanno ricevuto la formazione ICT. La voce “Smart Economy” considera il reddito medio pro capite, le unità locali e addetti, il numero di startup, il tasso di disoccupazione, e gli addetti nei settori ad elevata intensità di conoscenza. Lo “Smart Environment” si basa su raccolta differenziata, produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, indice di dispersione idrica, consumo di suolo e qualità dell’aria. Lo “Smart Living” tiene conto di densità abitativa, prezzo medio delle case, condizioni abitative, speranza di vita alla nascita, e posti letto ospedalieri. La “Smart Mobility” mette a sistema il parco veicolare privato, il ricorso ai mezzi pubblici e alla mobilità dolce, la presenza di veicoli a basse emissioni e la capillarità della rete dei punti di ricarica per i veicoli elettrici. La voce “Smart People” invece si riferisce al numero di persone laureate sul territorio, alla presenza di luoghi della cultura, alla parità di genere occupazionale, alla partecipazione elettorale e al numero di cittadini che acquistano beni online.
“I risultati positivi in graduatorie – afferma l’Assessore alla Transizione digitale Carlo Abbà – che, aggregando numerosi dati e indicatori, misurano la qualità della vita nei Comuni italiani, sono un riconoscimento di quanto la città resti al passo con le nuove tecnologie e servizi, cerchi di migliorare progressivamente il proprio rapporto con l’ambiente e di garantire una quantità sempre maggiore e sempre più capillare dei servizi al cittadino. È importante continuare a investire costantemente nei settori considerati dalla ricerca non tanto per le classifiche, ma per garantire nuovi servizi e migliorare gli esistenti”.
