(AGENPARL) - Roma, 28 Ottobre 2025(AGENPARL) – Tue 28 October 2025 Presentato a Palazzo Cesaroni il nuovo Comitato regionale umbro per le
comunicazioni, composto dalla presidente Michela Angeletti e dai
membri Mauro Brachelente e Roberto Mincigrucci. Nella conferenza
stampa intervento della presidente dell’Assemblea legislativa, Sarah
Bistocchi
(Acs) Perugia, 27 ottobre 2025 – Presentato in una conferenza
stampa, che si è svolta a Palazzo Cesaroni di Perugia, il nuovo
Corecom Umbria, composto dalla presidente Michela Angeletti,
consulente in comunicazione e formatrice, e dai membri Roberto
Mincigrucci, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Politiche
dell’Università degli Studi di Perugia, e Mauro Brachelente,
giornalista.
“Il mondo dell’informazione – ha detto la presidente
dell’Assemblea legislativa, Sarah Bistocchi – è sempre più
cruciale a livello sociale e culturale, perciò va messo nelle
condizioni di poter agire in modo sereno e libero, anche da minacce o
intimidazioni, che non possono essere accettate. Approfitto di questa
occasione per ricordare che l’Assemblea legislativa dell’Umbria è
contro ogni forma di violenza e di intimidazione che riguardi un
membro dell’istituzione, come accaduto nei confronti di due
assessori regionali. Va tutelato il giornalismo d’inchiesta, che
merita il nostro massimo rispetto, vanno considerati i rischi nella
tutela dei dati sensibili, dei soggetti deboli e di fenomeni che vanno
monitorati, come ad esempio il bullismo, argomenti che sono a pieno
titolo nella sfera d’interesse delle comunicazioni”.
La neo presidente del Corecom, Michela Angeletti, ha ribadito il ruolo
che l’organismo ricopre nell’arco istituzionale: “Una
istituzione con compiti di garanzia che può giocare un ruolo
fondamentale in un mondo in cui le persone non vanno nemmeno più a
votare. Vi sono aspetti la cui importanza sarà preminente per le
attività del Corecom, dalla tutela dei minori ai cambiamenti in atto
nel processo di digitalizzazione. Il 28 novembre avremo un convegno
sull’Intelligenza artificiale in rapporto al giornalismo, mentre il
21 dello stesso mese, in occasione della Giornata internazionale per
la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, avremo un incontro con
le scuole per parlare non solo dei pericoli e dei rischi che corrono i
ragazzi nel mondo digitalizzato di oggi, ma anche per aiutarli a
cogliere le opportunità che ci sono nel nuovo ambiente. Non
dimenticando che, per tante persone, fra cui gli anziani ma non solo,
esiste anche un problema di accesso alla rete. Chi non ha lo spid
resta indietro. Parole chiave del nostro operato saranno
responsabilità e protezione, anche dalle frodi”.
I dati sulle attività al servizio dei cittadini: nel 2024 sono
pervenute 1178 domande di conciliazione, di cui 716 si sono concluse
con esito positivo, cioè con un accordo, 168 con esito negativo. 68
controversie si sono concluse con un accordo tra le parti in udienza.
Il valore economico garantito agli utenti in storni, rimborsi e
indennizzi ammonta a più di 350mila euro. Il servizio offerto dal
Corecom è completamente gratuito.
“Il Corecom – ha sottolineato Mincigrucci – è presidio di
garanzia e sostiene il lavoro degli operatori dell’informazione che
lavorano in modo responsabile. Uno dei nostri compiti centrali è la
gestione del Registro degli Operatori di Comunicazione e Postali,il
cosiddetto ROCP, uno strumento essenziale di trasparenza e
tracciabilità, che consente ai cittadini di sapere chi comunica, come
comunica e con quali assetti proprietari. Nel registro rientrano
operatori di rete, fornitori di servizi di media audiovisivi e
radiofonici, cioè le televisioni e le radio che hanno la
responsabilità editoriale dei contenuti, insieme a imprese
editoriali, concessionarie di pubblicità e fornitori di servizi
elettronici e postali. Dietro ogni canale, ogni radio, ogni testata
c’è un principio che il Corecom difende ogni giorno: la
trasparenza. Perché un’informazione trasparente è la base della
fiducia dei cittadini. Per questo mettiamo in atto la vigilanza sul
sistema radiotelevisivo locale, sono state infatti monitorate oltre
8mila ore di trasmissioni, per garantire il pluralismo, cioè che
nessuno abbia più voce degli altri”. Mauro Brachelente ha detto che
“proseguirà l’impegno a far conoscere lo strumento Corecom che,
dati alla mano, ha dimostrato la sua utilità e i vantaggi per i
cittadini. Ci impegneremo sulla transizione digitale e sulla
consapevolezza dell’uso delle nuove tecnologie. Personalmente
seguirò anche il problema delle fake news, che inquinano le
comunicazioni e sono assolutamente da monitorare”. PG/
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/81113
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