(AGENPARL) - Roma, 24 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 24 October 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*Ue: Cia, Fini rinnova a Metsola appello su Pac. Proposta Commissione
irricevibile*
Roma, 24 ott – Il presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini,
ha incontrato oggi la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola,
in un momento di dialogo costruttivo dedicato alle sfide della
competitività nel settore agricolo europeo. Nell’incontro Fini ha ribadito
alla presidente il suo appello al Parlamento in merito alla Politica
Agricola Comune e al prossimo “Quadro Finanziario Pluriennale”. Secondo
Fini, la Commissione sta procedendo in direzione completamente opposta alle
aspettative degli agricoltori che sperano ora, in un intervento risolutivo
degli europarlamentari con la ferma opposizione a un indirizzo che mina il
progetto comunitario così come è stato riconosciuto dai Trattati. Per Cia,
infatti, la proposta attuale della Commissione indebolisce l’approccio
comune e rischia di frammentare le politiche agricole nazionali,
minacciando il reddito degli agricoltori e la sicurezza alimentare di
milioni di cittadini europei. Per questo il Parlamento deve difendere una
Pac indipendente, adeguatamente finanziata, capace di garantire un reddito
equo, sostenere l’innovazione e accompagnare la transizione ecologica senza
danneggiare la competitività delle imprese.
Fini ha, poi, ricordato il momento di grande incertezza che sta
attraversando il settore agricolo a causa dei costi elevati, della
volatilità dei mercati, del cambiamento climatico e delle tensioni
geopolitiche che compromettono le filiere agricole. Per Cia è, dunque,
essenziale che l’Europa metta l’agricoltura al centro della sua agenda
politica, garantendo regole chiare, semplici e stabili che consentano
competitività e sostenibilità. Serve, infatti, una forte semplificazione
normativa, perché gli agricoltori sono oberati da una burocrazia eccessiva,
con procedure complesse e vincoli amministrativi ridondanti, che ostacolano
l’efficienza. Semplificazione normativa e riduzione della burocrazia sono
anche leve fondamentali per rendere il settore agricolo più efficiente,
resiliente e quindi competitivo sul mercato globale, senza compromettere
gli standard qualitativi e ambientali.
Le azioni che sta portando avanti la commissione per la semplificazione
delle norme non sono sufficienti e non si ripercuotono nella Strategia
politica dell’UE post 2027. C’è, inoltre, preoccupazione per gli accordi
commerciali internazionali. Cia sostiene l’apertura dei mercati, ma solo in
condizioni di equità e reciprocità. Non possiamo accettare concorrenza
sleale da Paesi che non rispettano i nostri standard ambientali, sociali e
di sicurezza alimentare. Cia chiede, dunque, un sostegno da parte del
Parlamento europeo per una politica commerciale europea coerente e
difensiva per proteggere il lavoro e la qualità delle produzioni europee,
evitando danni alla sostenibilità economica delle nostre aziende.
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*Settore Comunicazione e Immagine *| Cia-Agricoltori Italiani
sito web http://www.cia.it
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