
(AGENPARL) – Wed 22 October 2025 RANUCCI, DE RAHO (M5S): IN INDAGINI NON FERMARSI A PRIMO GRADINO, CERCARE TUTTI ESECUTORI E MANDANTI
ROMA, 22 ott. – “La bomba a Sigfrido Ranucci ha risvegliato in tanti di noi l’orrore delle stragi, è un segnale gravissimo per la libertà del nostro Paese, lo Stato di diritto, il sistema democratico e la nostra Costituzione. Non vi è dubbio che questo gravissimo episodio si iscriva in un clima particolarmente pesante di leggi liberticide. Ranucci ha affermato che sta vivendo un record di politici che denunciano. Quando l’informazione è reiteratamente attaccata dalla politica e le leggi sono orientate sulla restrizione della libertà di stampa, anche il giornalismo diventa più debole. Qui non è in ballo solo la difesa di Ranucci, sono in gioco la libera informazione, la nostra democrazia, ciò che la nostra Costituzione ci ha consegnato: diritti, valori, libertà, uguaglianza, dignità, partecipazione pubblica.
La potenza di quell’ordigno era tale da poter uccidere. La criminalità locale può essere stata esecutrice ma non ideatrice. Sembra di rivedere lo scenario delle stragi degli anni ’92, ’93, ’94. Tutto è stato ricondotto a Cosa Nostra e non si è considerata fino in fondo la posizione di Paolo Bellini, condannato recentemente per la strage di Bologna, e con la sua posizione anche tante altre. Nelle indagini sull’attentato a Ranucci non è consentito fermarsi al primo gradino, a imporlo è la tenuta della nostra democrazia, del nostro Stato di diritto: le investigazioni devono essere portate avanti fino a ricostruire esattamente moventi e causali ed a individuare esecutori e mandanti. Quel che non vuole la criminalità è proprio richiamare l’attenzione dello Stato e maggiore presenza delle Forze dell’ordine, quindi non crediamo a ipotesi riduttive e a ricostruzioni farlocche”.
Lo ha detto il deputato M5S Federico Cafiero De Raho, vicepresidente delle commissioni Giustizia e Antimafia, a seguito dell’informativa del ministro Piantedosi.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle