
Le Forze di Sicurezza Interna siriane a Homs hanno annunciato lunedì la scoperta di una prigione sotterranea segreta in una zona rurale a est della città. La prigione, che si ritiene sia stata utilizzata durante il precedente regime, è stata trovata a nord del villaggio di Buwaydat al-Salamiyah, nell’area di al-Mukharram.
La scoperta è avvenuta circa dieci giorni fa, durante una normale attività di pattuglia e ispezione di siti sospetti nella zona, come riferito da Omar al-Mousa, vicedirettore della regione di al-Mukharram, ai media statali.
Al-Mousa ha descritto la struttura come “un nascondiglio sotterraneo protetto da una porta di ferro, contenente materassi di gommapiuma, coperte di lana e strumenti di tortura come bastoni e corde.” La prigione è collegata a un tunnel profondo circa cinque metri e lungo quaranta.
Le autorità hanno anche rinvenuto libri e materiale stampato che sarebbero stati destinati alle milizie sostenute dall’ex regime.
Questa non è la prima scoperta di questo tipo nella regione. In precedenza, secondo fonti locali, una prigione sotterranea simile era stata trovata in una zona agricola vicino al villaggio di Abu Hakfa, nel nord-est di Homs, dove erano stati detenuti dei civili. Tali ritrovamenti offrono ulteriori prove sulle pratiche di detenzione e sui metodi di repressione utilizzati in passato nel Paese.
