
Oggi, su richiesta della Procura europea (EPPO) di Sofia (Bulgaria), sono state effettuate perquisizioni nel comune di Plovdiv e presso un’azienda sospettata di frode negli appalti pubblici relativa al miglioramento del verde urbano e degli spazi pubblici nella città di Plovdiv.
L’indagine, condotta con il supporto della Direzione generale della polizia nazionale (Главна дирекция “Национална полиция”), è iniziata in seguito a sospetti di frode e abuso di potere legati a un progetto di appalto pubblico di 1.532.173 euro (2.996.670 BGN), cofinanziato al 59% dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), per il miglioramento della qualità delle aree verdi urbane e degli spazi pubblici aperti a Plovdiv.
Secondo l’indagine, il direttore e il rappresentante legale dell’impresa appaltatrice sono sospettati di aver presentato documentazione falsificata, contenente quantitativi e prezzi gonfiati. Il caso riguarda inoltre accuse di abuso di potere nel 2022-2023 da parte di ex funzionari pubblici del Comune di Plovdiv.
Le perquisizioni e i sequestri di documenti di oggi avevano lo scopo di raccogliere prove nell’ambito delle indagini in corso.
Tutte le persone coinvolte sono presunte innocenti fino a prova contraria da parte dei competenti tribunali bulgari.
L’EPPO è la Procura pubblica indipendente dell’Unione europea. È responsabile delle indagini, del perseguimento penale e del rinvio a giudizio per i reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE.
