
(AGENPARL) – Fri 17 October 2025 STAGIONE
TEATRALE
2025 | 2026
RIVA DEL GARDA
Carta proveniente
da foreste
correttamente
gestite e altro
materiale
controllato.
Il teatro è una
scuola di pianto
e di riso, è una
tribuna libera dove
gli uomini possono
mettere in evidenza
morali vecchie
o equivoche
e spiegare con
esempi vivi norme
eterne del cuore
e del sentimento
umano.
(Federico Garcia Lorca,
Parole sul teatro, in: Impressioni e paesaggi,
a cura di Carlo Bo, Passigli Editori, 1993)
PROVINCIA
AUTONOMA
DI TRENTO
COMUNE DI
DEL GARDA
STAGIONE
TEATRALE
2025 | 2026
giovedì 6 NOVEMBRE 2025 | 21.00
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
Veronica Pivetti
L’INFERIORITÀ MENTALE
DELLA DONNA
UN EVERGREEN DEL PENSIERO
REAZIONARIO TRA MUSICA E PAROLE
mercoledì 26 NOVEMBRE 2025 | 21.00
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
LAC – Lugano Arte e Cultura
VORREI UNA VOCE
martedì 2 DICEMBRE 2025 | 21.00
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
Nidodiragno/CMC
TOSCA E ALTRE DUE
mercoledì 17 DICEMBRE 2025 | 21.00
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
NidodiRagno
LA VERSIONE DI BARBIE
MONOLOGO COMICO
AD ALTO CONTENUTO SATIRICO
martedì 27 GENNAIO 2026 | 21.00
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
MULTIVERSOteatro
in collaborazione con CSC e PACTA
DALSER
LA MUSSOLINA
martedì 24 FEBBRAIO 2026 | 21.00
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
EstroTeatro
LA SEDIA DI LILLÀ
giovedì 5 MARZO 2026 | 21.00
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
Teatro Stabile di Bolzano Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento Galapagos Produzioni
LE INDIE DE QUA
FEDE, POTERE E SUPERSTIZIONI
AI TEMPI DEL CONCILIO DI TRENTO
venerdì 20 MARZO 2026 | 21.00
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
La Piccionaia – M.i.l.k.
ILIADE
IL CORAGGIO DEI CODARDI
giovedì
NOVEMBRE
21.00
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
Veronica Pivetti
L’INFERIORITÀ
MENTALE
DELLA DONNA
UN EVERGREEN DEL PENSIERO
REAZIONARIO TRA MUSICA
E PAROLE
di Giovanna Gra
liberamente ispirato
al trattato “L’inferiorità
mentale della donna”
di Paul Julius Moebius
con Veronica Pivetti
e con Cristian Ruiz
colonna sonora e
arrangiamenti musicali
Alessandro Nidi
regia Gra&Mramor
idea che le donne siano state considerate, per secoli,
fisiologicamente deficienti può suggerirci qualcosa?
Il nostro spettacolo nasce da questa domanda e
mette in scena testi che in pochi conoscono, fra i più
discriminanti, paradossali e, loro malgrado, esilaranti scritti
razionali del secolo scorso.
Veronica Pivetti, moderna Mary Shelley, ci racconta, grazie a
bizzarre teorie della scienza e della medicina, l’unico, vero,
orrorifico Frankenstein della storia moderna: la DONNA.
Ad accompagnare Veronica sul palco, il musicista Cristian
Ruiz che, insieme all’attrice, eseguirà canzoni vecchie e nuove ispirate alla figura femminile.
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
LAC – Lugano Arte e Cultura
VORREI UNA
critto e interpretato da Tindaro Granata, “Vorrei una
voce” è uno spettacolo in forma di monologo costruito attraverso le canzoni di Mina cantate in playback,
fortemente ispirato dal lungo percorso teatrale che l’autore e attore siciliano ha realizzato al teatro Piccolo Shakespeare all’interno della Casa Circondariale di Messina con
le detenute di alta sicurezza, nell’ambito del progetto Il Teatro per Sognare. Il fulcro della drammaturgia è il sogno:
perdere la capacità di sognare significa far morire una
parte di sé. “Vorrei una voce” è dedicato a coloro i quali
hanno perso la capacità di farlo.
mercoledì
NOVEMBRE
21.00
di e con
Tindaro Granata
con le canzoni di
diretto da
Daniela Ursino
martedì
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
DICEMBRE
TOSCA
E ALTRE DUE
21.00
Franca Valeri
Cinzia Massironi
e Elisabetta Spinelli
regia
Raffaella Morelli
assistente alla regia
Tancredi Capucci
© Laila Pozzo
scene e costumi
Lilia Rossi
Nidodiragno/CMC
ranca Valeri, ha immaginato un’opera dentro l’opera,
un ironico racconto, che si svolge nella portineria di
Palazzo Farnese, fra la guardiana e la moglie del boia,
mentre al piano nobile si consuma la tragedia della cantante Tosca e del suo amante, il pittore Cavaradossi.
Il testo nasce dalla colta e raffinata comicità di Franca
Valeri, che per un momento ha immaginato ciò che accadeva nella portineria di Palazzo Farnese, dove, nel corso di una lunga notte, facevano amicizia la custode Emilia e la Iride, moglie del boia. Una coppia sui generis che
spia e origlia i piani alti dell’aristocrazia, dove la vicenda
di Tosca andava assumendo sempre più toni tragici. In
questo scenario le due donne parteggiano accanitamente, l’una per il cattivo barone Scarpia e l’altra per la
sventurata Tosca.
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
NidodiRagno
LA VERSIONE
DI BARBIE
MONOLOGO COMICO AD
ALTO CONTENUTO SATIRICO
a quali favole ci hanno raccontato? Dalla Bella
Addormentata a Biancaneve fino ad arrivare a lei,
la Barbie, la donna perfetta. E noi no, noi siamo
tutt’altro che perfette. Noi ci barcameniamo tra lavoro,
carriera, figli, mariti, amanti, palestre ed estetiste, ossessionate dall’idea di una perfezione che non riusciremo mai
a raggiungere.
E allora?
E allora smettiamo di lamentarci e prendiamo in mano
la nostra vita. Attraversando con piglio ironico e dissacrante l’itinerario di formazione della donna di oggi dalla
nascita alla morte, Alessandra Faiella invita a uscire fuori
dal tunnel della finta emancipazione, poiché il sonno della
ragione ha già generato troppi mostri.
mercoledì
DICEMBRE
21.00
Alessandra Faiella
tratto dal libro
“La versione di Barbie”
di Alessandra Faiella
martedì
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
GENNAIO
DALSER
21.00
drammaturgia
Angela Dematté
regia
Michela Embrìaco
Michela Embrìaco
MULTIVERSOteatro in collaborazione
con CSC e PACTA
LA MUSSOLINA
la notte tra il 15 e il 16 luglio 1935. Ida Dalser, appena
fuggita dal manicomio, da sola, di notte, percorre la
strada che da Pergine Valsugana arriva alla casa di
sua sorella, a Sopramonte, piccola frazione di Trento. Come
in una fiaba nera, attraversa un bosco e tesse il suo finale
grandioso: a casa della sorella troverà il suo amore, Benito
Mussolini, che la salverà. Così devono finire le storie. In un
flusso di coscienza che procede senza pause ripercorre la
sua vita e immagina una realtà parallela, molto lontana da
quella che la porterà alla morte da lì a un paio d’anni.
Ida Dalser, considerata la prima moglie di Benito Mussolini, fu fatta internare da lui – e dal regime – in manicomio, dove morirà nel 1937. Come mai una donna affermata come lei, che da Sopramonte arriva ad aprire un
importante centro estetico a Milano, vende tutto per
amore di Mussolini? Cosa vede in quest’uomo per sacrificare tutto a lui e perché molte donne hanno il desiderio di
trovare un uomo in cui annientarsi? Da dove arriva questo
desiderio?
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
EstroTeatro
martedì
LA SEDIA
DI LILLÀ
FEBBRAIO
interpreti
Giovanna D’Angi,
Matteo Volpotti,
Martino Gonnelli
osa direbbero, se potessero, due persone condannate alla sedia a rotelle?
Cosa canterebbero se avessero la possibilità di farlo?
Cosa vuol dire lavorare a stretto contatto con portatori
di disabilità gravi?
Ecco, a queste domande potrebbe rispondere il nuovo
spettacolo scritto da Gabriele Biancardi.
Antonio (Matteo Volpotti) è condannato ad una vita
spenta per una violenza subita, Giovanna (Giovanna d’Angi) è arrivata a vivere su una sedia per un virus sconosciuto,
Mariano (Martino Gonnelli) è un infermiere caustico.
Antonio e Giovanna sono due “piante”, di giorno sono
fermi, immobili, condannati ad un ergastolo da innocenti,
ma di notte, nella fase onirica, si alzano, cantano e si raccontano di una vita passata, “normale”, fanno sogni e ricordano pezzi di vita felice. Alla fine tutti e tre si ritroveranno a
fare il punto della situazione e capiranno che la cosa più
bella rimane poter scegliere la qualità della propria vita.
Sul palco oltre agli attori, una band che fa da cornice a
tutto lo spettacolo.
21.00
band:
batteria,
Gabriele Biancardi
pianoforte,
Paolo Cristofolini
contrabbasso,
Roberto Bertocco
violino,
Chiara Refatti
chitarre,
Giancarlo Tomasi
regia
Mirko Corradini
giovedì
MARZO
21.00
di e con
Andrea Pennacchi
testi
Andrea Pennacchi
e Marco D’Ambrosio
(Makkox)
musiche originali
eseguite dal vivo
Giorgio Gobbo
consulenza musicale di
Carlo Carcano
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
Teatro Stabile di Bolzano Centro Servizi Culturali Santa Chiara
Trento – Galapagos Produzioni
LE INDIE DE QUA
FEDE, POTERE E SUPERSTIZIONI
AI TEMPI DEL CONCILIO
DI TRENTO
630. Frate Albertino è un missionario domenicano di
Padova. È stato inviato in una zona isolata tra le montagne del Trentino, dove la popolazione è ancora legata a credenze ancestrali e a pratiche devozionali non del
tutto allineate alla dottrina ufficiale. Il frate ha ricevuto un
mandato chiaro: riportare la retta dottrina e smascherare
eventuali eresie. Andrea Pennacchi porta in scena un racconto che esplora uno dei momenti cruciali della storia
europea: la Controriforma, nata con il Concilio di Trento.
Tra analisi sociale, ricostruzione storica e ironia, “Le Indie de
Qua” svela le contraddizioni di un’epoca in cui la fede si
intreccia con il controllo sociale e il sapere diventa strumento di potere. Perché la storia non smette mai di ripetersi, mutando solo forme e linguaggio.
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
La Piccionaia – M.i.l.k.
ILIADE
IL CORAGGIO DEI CODARDI
osa accadrebbe se riscrivessimo la storia per le
nuove generazioni e si dicesse che la guerra non è
un atto necessario per l’identità di un popolo e che
gli esseri umani ne hanno sempre avuto paura? Ogni soldato, ogni combattente, ogni guerriero è stato un bambino
prima di tutto, che giocava tra le braccia di una madre e di
un padre. La pièce esplora temi di grande attualità come la
vergogna nel sentirsi inadeguati e la ricerca della propria
identità in un mondo dominato dalla violenza e dall’idea di
perfezione. Ne emerge un ritratto avvincente di un individuo
che lotta contro sé stesso e contro le aspettative sociali,
offrendo una riflessione profonda sul concetto stesso di
eroismo e sulla complessità dell’identità personale.
venerdì
MARZO
21.00
Tommaso Fermariello
regia
Tindaro Granata
Francesco Wolf
musiche
Lorenzo Danesin
direzione tecnica
Luca Serra
PREZZI E INFORMAZIONI
ABBONAMENTO A 8 SPETTACOLI
Intero
Ridotto generico*
€ 100,00
€ 70,00
Gli otto spettacoli in abbonamento si svolgeranno
in due diverse sedi:
– PALAZZO DEI CONGRESSI:
accesso agli spettacoli con posto numerato
– AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO DI RIVA DEL GARDA:
accesso agli spettacoli con posto NON numerato.
BIGLIETTI
SETTORE UNICO
Intero
14,00
Ridotto generico*
10,00
Ridotto giovanissimi**
Le riduzioni non sono cumulabili.
* La riduzione generica si applica ai giovani fino
a 26 anni, persone oltre i 65 anni, abbonati ad altre
stagioni 2025-2026 del Coordinamento Teatrale Trentino
(previa presentazione dell’altro abbonamento).
Nel caso di acquisti online, la correttezza della riduzione
applicata potrà essere verificata all’ingresso dello
spettacolo.
** Il ridotto giovanissimi si applica ai giovani fino a 18 anni.
La sala Garda del Palazzo dei Congressi sarà allestita
a platea.
PREVENDITA ABBONAMENTI
– Online sul sito http://www.trentinospettacoli.it dal 20 ottobre
fino al 28 ottobre 2025***
– Il giorno mercoledì 29 ottobre presso l’Ufficio attività
culturali (Via Lipella 1 – Riva del Garda) dalle 9.00
alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00.
PREVENDITA BIGLIETTI
– Online sul sito sito http://www.trentinospettacoli.it a partire
dal 30 ottobre 2025 fino alle ore 20.00 del giorno dello
spettacolo.***
*** La prevendita online è soggetta a commissione
a carico dell’utente.
Registrati su http://www.trentinospettacoli.it
e compra i tuoi biglietti online.
Crea il tuo account: nell’area personale
trovi sempre tutti i tuoi biglietti.
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direttamente dal tuo account.
APERTURA CASSA PRESSO I TEATRI
Nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 20.00.
– Palazzo dei Congressi
Parco Lido, 1, Riva del Garda
– Auditorium del Conservatorio di Riva del Garda
Largo Guglielmo Marconi, 5, Riva del Garda
COMUNE DI RIVA DEL GARDA
http://www.trentinospettacoli.it
Il calendario è suscettibile
di variazioni per cause
di forza maggiore.
TRENTINO
SPETTACOLI
http://www.trentinospettacoli.it
Publistampa | 10/2025
la rete dello spettacolo trentino