
(AGENPARL) – Thu 16 October 2025 COMUNICATO STAMPA
Approvato il piano attuativo dell’area “Ex Buon Pastore”
Parti consistenti degli edifici storici e dell’area verde
di via Cavallotti saranno consegnate ai cittadini monzesi
Monza, 16 ottobre 2025. Tra gli interventi previsti nell’area “Ex Buon Pastore” di via Cavallotti, inutilizzata da molti anni, il Comune riceverà un’area verde di oltre 11mila metri quadrati, la “Chiesa Panottica” e un edificio con portico, che saranno destinati ad attività culturali.
Il Piano. Il Piano Attuativo, approvato in settimana dalla Giunta Comunale, è un passaggio previsto dalle norme che darà luogo alla riqualificazione di un’area storica della città. L’area d’intervento è pari a circa 28.400 metri quadrati: una parte consistente sarà destinata a uso pubblico, con la creazione di un parco urbano aperto alla cittadinanza con percorsi pedonali, zone di sosta e spazi per bambini e famiglie. La nuova configurazione dell’area integrerà memoria storica e architettura contemporanea.
L’intervento verrà svolto da un operatore privato proprietario del complesso immobiliare che fa parte dell’area: oltre alla costruzione di alcuni nuovi edifici, prevede il recupero e la valorizzazione degli edifici storici dell’area — tra cui la ex Chiesa Panottica e Villa Angela — già oggi elementi di riferimento del quartiere. La Chiesa Panottica, che sarà consegnata integralmente al Comune, sarà rifunzionalizzata e trasformata in un polo culturale e biblioteca di nuova generazione, con spazi per lo studio e attività aperte alla comunità. Il portico ottocentesco diventerà un elemento del sistema pubblico, fungendo da cerniera tra una nuova piazza e il parco. Saranno presenti, infine, circa 800 metri quadrati destinati a fini commerciali per locali di ristorazione e negozi di vicinato in forma singola. I lavori, una volta avviata la fase esecutiva, avranno una durata di 7 anni. La Chiesa Panottica, la piazza e una porzione di parco verranno però completati in 18 mesi dalla firma della convenzione.
L’esito di un percorso pluriennale. Il Piano è il risultato di un articolato percorso progettuale e autorizzativo, avviato nel 2019 e sviluppato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e con il Comune di Monza. Inizialmente presentata nel 2019, la proposta è stata più volte rivista per recepire prescrizioni e osservazioni degli enti, con particolare attenzione alla tutela dei manufatti storici e alla riduzione delle altezze di nuova edificazione su via Cavallotti. In questi anni, la proprietà ha inoltre avviato interventi urgenti di messa in sicurezza e conservazione della ex Chiesa Panottica e si appresta a iniziare gli interventi su Villa Angela, che – secondo il Piano Attuativo adottato – hanno priorità d’intervento rispetto a quanto stabilito con Soprintendenza e Comune di Monza.
Un angolo di storia monzese. L’area del Buon Pastore è strettamente legata alla storia della città. In origine proprietà nobiliare di Villa Uboldi, poi Villa Angela, nel 1896 viene ceduta alle suore del Buon Pastore, che riorganizzano l’intero complesso costruendo la Casa delle Suore, un convitto, una chiesa e un edificio scolastico. Tra gli anni ’20 e ’50 si susseguono ampliamenti e modifiche strutturali che trasformano profondamente il sito. A partire dagli anni ’70, l’intero compendio entra in una fase di progressiva dismissione che porta progressivamente fino alla vendita definitiva, avvenuta nei primi anni 2000.
“Il Piano Attuativo per l’ex Buon Pastore – osserva l’Assessore al Governo del Territorio Marco Lamperti – rappresenta una delle più significative operazioni di rigenerazione urbana per la Città di Monza: un intervento che intreccia tutela storica, qualità architettonica, fruibilità pubblica e sostenibilità ambientale, restituendo alla città non solo un nuovo polmone verde, ma anche un luogo di incontro e socialità, a pochi passi dal centro. Si tratta, adottando una prospettiva più ampia, di un progetto che si inserisce un piano di valorizzazione pubblica già avviato dall’Amministrazione comunale, che comprende la rifunzionalizzazione dell’ex Lavatoio come nuovo caffè letterario e sede del Fondo Antico della Biblioteca Civica, ampliando ulteriormente la rete degli spazi culturali del quartiere. La scelta di non inserire alcuna media struttura di vendita nell’ambito dell’intervento, inoltre, sottolinea la vocazione culturale e comunitaria della trasformazione a pochi metri da uno dei comparti scolastici più importanti della Città (Mosè Bianchi/Frisi/Hensemberger)”.
“La consegna alla città di una parte degli edifici storici e del verde di un’area centrale e storicamente importante come l’ex Buon Pastore – dichiara il Sindaco Paolo Pilotto – è il frutto della ricerca di un punto di equilibrio tra gli interventi degli operatori economici e le esigenze della vita pubblica della città. La nuova vasta area verde pubblica e la valorizzazione degli edifici storici con finalità culturale rappresentano il frutto di un lavoro che da un lato è stato ed è contrassegnato dal confronto con leggi e regole che determinano i diritti degli operatori, dall’altro dalla attenzione nei confronti delle prerogative del servizio pubblico. Il confronto tra esigenze pubbliche e diritti dei privati viene orientato in una prospettiva che consente alla città di poter fare affidamento, anche nel lungo termine, su beni e servizi utilizzabili in edifici storici ristrutturati e in spazi verdi curati e a disposizione di tutti”.
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Giovanni Domaschio
Addetto Stampa
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