
(AGENPARL) – Wed 15 October 2025 Comune di Rimini
Ufficio Stampa
Rimini 15 ottobre 2025
comunicato stampa
Verso l’assunzione del PUG, il piano urbanistico generale: in III Commissione la presentazione del documento programmatico del nuovo strumento di pianificazione comunale
Prende corpo il percorso che condurrà all’assunzione del Pug, il piano urbanistico generale della città. Questa mattina, in III Commissione Consigliare, l’assessora alla gestione del territorio Valentina Ridolfi, insieme ai dirigenti e tecnici del settore, ha presentato i contenuti del documento programmatico preliminare del Piano, l’atto che raccoglie e definisce tutti gli step che condurranno all’adozione dello strumento di pianificazione comunale, individuando anche i pilastri normativi su cui il Piano si svilupperà. Questo documento, insieme ad un secondo che raccoglie gli aspetti di carattere più organizzativo – coordinamento, attività di comunicazione verso gli stakeholders – saranno oggetto di delibera di Giunta tra la fine del mese di ottobre e l’inizio del mese di novembre, mettendo quindi le basi per un lavoro che vede coinvolti il gruppo interno dell’Amministrazione comunale, affiancato da un team di esperti per le parti tecniche e dalla Fondazione Piano strategico per gli aspetti partecipativi.
La Commissione odierna è stata dunque un’occasione per approfondire i principi e l’ossatura di quello che sarà il Pug di Rimini, lo strumento comunale unico di pianificazione introdotto dalla Legge regionale 24/2017 che avrà come principi cardine: il contenimento del consumo di suolo; il riuso e la rigenerazione urbana; la qualità degli insediamenti, capaci di garantire anche coesione sociale, prossimità; la tutela e valorizzazione del sistema insediativo storico, archeologico naturalistico rurale e paesaggistico. “Sono i principi insindacabili – sottolinea l’assessora Ridolfi – sui quali orientare l’intero lavoro”.
L’obiettivo che guida il Pug è sviluppare la competitività del sistema territoriale garantendo la sostenibilità ambientale delle trasformazioni, intesa in una accezione nuova: individuando preliminarmente le invarianti strutturali, cioè quegli elementi del territorio su cui non si può derogare; definendo le scelte strategiche per tutto il territorio; focalizzandosi sulla città esistente, dove sono previste le maggiori trasformazioni; individuando conseguenti percorsi, regole e condizioni di trasformazione.
Il Piano, accompagnato in ogni fase da un’attenta partecipazione, si articola in quattro sezioni: 1) quadro conoscitivo, 2) strategia del Piano 3) valutazioni di sostenibilità ambientale e 4) disciplina.
“La strategia è sicuramente l’aspetto maggiormente innovativo della Legge – sottolinea l’assessora Ridolfi – L’aspetto più sfidante del PUG e della Legge regionale sta proprio in questo Eravamo abituati a perimetrare una zona, definirne un utilizzo e poi ad intervenire con varianti per adattare il piano ad un contesto cambiato. L’ambizione del Pug invece sta proprio nel cambiare prospettiva: non viene definito tutto a monte, ma si individuano principi, regole, strategie, cioè le coordinate generali da trasformare poi attraverso gli accordi operativi”.
In attesa di completare la formazione del PUG, si prevedono varianti alla strumentazione vigente “che diventano l’occasione per anticipare alcune scelte strategiche del PUG, dando risposte in particolare al tema della riqualificazione e della rigenerazione della città costiera – aggiunge l’assessora Ridolfi – affrontando aspetti quali, ad esempio, la riorganizzazione delle destinazioni d’uso e il nodo del riuso del patrimonio alberghiero dismesso”.
L’ufficio stampa