
(AGENPARL) – Wed 15 October 2025 15 ottobre 2025
Riso italiano a rischio: Coldiretti Pavia chiede protezione dall’invasione asiatica
Garavaglia: “Necessarie clausole efficaci contro l’import senza dazi che minaccia l’intera filiera risicola”
Coldiretti Pavia, insieme a Coldiretti nazionale e Filiera Italia, lancia un forte appello all’Unione Europea perché i prossimi negoziati sulla revisione del Sistema delle Preferenze Generalizzate (SPG) includano una clausola di salvaguardia automatica realmente efficace per proteggere il settore risicolo italiano.
I dati sono allarmanti: nell’ultima campagna commerciale – spiega Coldiretti Pavia – si è registrata una vera e propria invasione di riso asiatico a dazio zero sul mercato europeo. Le importazioni da Cambogia e Myanmar hanno segnato un ulteriore incremento del 10% rispetto all’anno precedente, mettendo in ginocchio i produttori italiani. “Oggi oltre il 60% del riso importato dall’Italia è a dazio agevolato – denuncia Silvia Garavaglia, Presidente di Coldiretti Pavia – Questo significa concorrenza sleale per le nostre aziende agricole, che rispettano standard qualitativi e ambientali molto più elevati rispetto a quelli vigenti all’estero”.
Particolarmente grave è la questione degli standard produttivi. “Nei campi di riso asiatici viene usato il triciclazolo, un potente pesticida vietato nell’Unione Europea – spiega ancora il Presidente di Coldiretti Pavia – E soltanto grazie all’azione della nostra Organizzazione abbiamo sventato il tentativo della Commissione europea di aumentare il limite per i residui di questo pesticida nel riso da 0,01 a 0,09 mg/kg”.
Le richieste di Coldiretti sono molto concrete. Prima di tutto l’attivazione automatica della clausola di salvaguardia quando le importazioni superano quantità sostenibili, calcolate sugli ultimi 10 anni e in linea con le quantità che nel 2018 hanno portato all’attivazione della clausola. Questa deve essere seguita a stretto giro – sottolinea Coldiretti – dalla sospensione delle agevolazioni tariffarie per almeno 12 mesi, vale a dire il periodo minimo necessario per stabilizzare il mercato, considerato anche che l’attuale livello dei dazi non rappresenta una vera barriera alle importazioni.
“Senza l’applicazione del principio di reciprocità non si va da nessuna parte: è necessario proteggere non soltanto i produttori di riso ma anche i consumatori italiani da prodotti provenienti dall’estero che hanno standard qualitativi inferiori ai nostri – ribadisce con forza Silvia Garavaglia – Per questo motivo la clausola di salvaguardia diventa ancora più urgente, considerando anche i futuri effetti dell’accordo Mercosur e i relativi contingenti di importazione agevolati che potrebbero ulteriormente danneggiare il comparto. Non possiamo accettare compromessi al ribasso che vanificherebbero gli sforzi finora compiuti – conclude il Presidente di Coldiretti Pavia – Il Parlamento Europeo deve avere un ruolo centrale nel rifiutare proposte inefficaci: è in gioco il futuro di un settore strategico per il nostro territorio e per l’Italia intera”.
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