
(AGENPARL) – Wed 15 October 2025 COMUNICATO STAMPA | 15 OTTOBRE 2025
Pubblici esercizi: stesso mercato, stesse regole
La giunta provinciale dell’Associazione pubblici esercizi del Trentino a confronto con l’assessore Failoni. La presidente Roman: «Associazione impegnata nel sostegno ai soci e nello sviluppo del settore»
TRENTO. Formazione, innovazione, qualità: la strada per la competitività è chiara all’Associazione pubblici esercizi del Trentino ma il viatico deve essere una sostanziale parità di condizioni tra i vari attori economici che operano sul medesimo mercato. La giunta provinciale dell’Associazione ha incontrato l’assessore Roberto Failoni per un confronto su alcuni temi legati a competitività e sviluppo ma anche su argomenti di “attualità” come i plateatici.
Lo spunto per affrontare il tema dei plateatici è giunto dalla recente approvazione del Senato del disegno di legge “Semplificazioni” che estende a tutto il 2026 la deroga per i dehors. Una deroga sulla quale la Provincia Autonoma di Trento è chiamata a intervenire per renderla effettiva anche in Trentino. «I plateatici – argomenta la presidente Fabia Roman – sono uno strumento essenziale per le nostre attività, soprattutto dopo la pandemia. Sono diventati uno standard dal quale è impensabile tornare indietro. Con l’assessore abbiamo riflettuto sulla opportunità di avviare un dialogo per uniformare sull’intero territorio provinciale la disciplina dei regolamenti in tema, per andare incontro ad una maggiore semplificazione ed efficienza. Fermo restando la tutela delle nostre vie e delle nostre piazze, l’impegno a non occupare il bene comune laddove diventi intralcio ad altre pubbliche attività, è chiaro che siamo favorevoli ad un trattamento uniforme per l’intero territorio».
Un altro tema sul tavolo della riunione è stata la concorrenza: il rapido sviluppo di nuove attività, il mutamento delle abitudini e dei gusti dei clienti, l’andamento economico provinciale e nazionale, stanno cambiando l’offerta commerciale e turistica del Trentino. L’Associazione auspica che l’amministrazione pubblica sappia garantire uno sviluppo uniforme del territorio, valorizzando le vocazioni locali e tutelando i servizi essenziali delle comunità, tra i quali vanno sicuramente inclusi i pubblici esercizi: «Mi pare evidente – chiosa Roman – che i pubblici esercizi sono parte integrante della vitalità delle nostre città, dei nostri paesi e delle nostre valli. La scomparsa di un pubblico esercizio non è solo una brutta notizia per l’economia ma per l’intera comunità che perde una sorgente luminosa di incontro, dialogo, confronto. Chiediamo con forza che questo patrimonio venga tutelato, soprattutto nei confronti delle crescenti iniziative, più o meno estemporanee, che entrano in competizione con l’offerta dei pubblici esercizi. Si badi bene: crediamo nel valore della concorrenza come motore di sviluppo, ma solo quando essa avviene in un contesto che FIPE sintetizza con il motto “stesso mercato, stesse regole”. Se non è così, allora abbiamo un problema di equità».
dott. Walter Filagrana