
(AGENPARL) – Tue 14 October 2025 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato Stampa
14 ottobre 2025
Infanzia: Save the Children, negli ultimi 5 anni in Europa 240 bambini colpiti dalla povertà ogni giorno
In Italia i dati Istat diffusi oggi confermano che la povertà assoluta minorile resta ai massimi dal 2014. “Servono interventi strategici per evitare una cronicizzazione del fenomeno”
446mila bambini in più – pari a una media di 244 bambini al giorno – sono stati colpiti dalla povertà in Europa negli ultimi cinque anni, da quando nel 2019 l’UE si è impegnata a ridurre di almeno 5 milioni i minori a rischio di povertà entro il 2030.
È quanto emerge dal nuovo rapporto di Save the Children, “Child Poverty: The Cost Europe Cannot Afford”, che evidenzia come, al contrario, il numero di bambini a rischio povertà ed esclusione sociale sia aumentato, passando da 19,1 milioni del 2019 ai 19,5 milioni di oggi, ovvero circa un bambino su quattro in tutta l’UE. E proprio i minori rappresentano la fascia d’età più colpita: il 24,2% degli under 18 è a rischio povertà nei 27 Paesi UE, contro il 20,2% degli adulti.
L’Italia è al quintultimo posto in UE per la percentuale di bambini a rischio povertà ed esclusione sociale, con il 27,1%, invariato rispetto a 5 anni fa. Più indietro solo Bulgaria (35,1%), Spagna (34,6%), Romania (33,8%) e Grecia (27,9%), e anche nel nostro Paese i minori costituiscono la fascia d’età più colpita (tra gli adulti il rischio povertà ed esclusione sociale è pari al 22,3%)[1].
La povertà ha un impatto sulla salute dei bambini e sul rischio di abbandono precoce degli studi e di difficoltà di accesso al mondo del lavoro, alimentando un circolo vizioso di esclusione che può durare per generazioni. Chi cresce in condizioni di difficoltà guadagnerà, nel corso della vita, circa il 20% in meno rispetto ai coetanei provenienti da famiglie con redditi più alti[2].
Mentre alcuni Stati membri dell’UE hanno registrato passi avanti nella riduzione del rischio attraverso politiche mirate – ad esempio l’Irlanda, dove il tasso è sceso dal 25% dei bambini nel 2019 al 20,6% nel 2024, molti continuano a registrare livelli allarmanti, come la Spagna, dove poco più di un bambino su tre è a rischio di povertà o esclusione sociale. Inoltre, anche alcuni tra i Paesi più ricchi dell’UE hanno registrato un’inversione di tendenza: in Finlandia la percentuale è aumentata dal 13,8% del 2019 al 17,3% nel 2024, mentre in Belgio, dopo essere calata per 4 anni, ha ricominciato a crescere nel 2024, attestandosi al 20,2%.
“La povertà minorile non è una conseguenza inevitabile delle dinamiche economiche o dei vincoli di bilancio, ma il risultato di decisioni politiche e di investimenti insufficienti. In una delle aree più ricche del mondo, è inaccettabile che un bambino su quattro sia a rischio di povertà – ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice Ricerca di Save the Children – Affinché l’obiettivo al 2030 non resti una promessa vuota, chiediamo all’UE e agli Stati membri di attuare e finanziare pienamente la Garanzia europea per l’infanzia e di assicurare a tutti i bambini e le bambine l’accesso universale ai servizi essenziali”.
Il dossier di Save the Children viene pubblicato oggi, in concomitanza con i dati diffusi stamattina dall’Istat, dai quali emerge che in Italia sono ancora bambine, bambini e adolescenti i più colpiti dalla povertà. Nel nostro Paese sono infatti 1,28 milioni i minori in povertà assoluta[3], il 13,8% del totale, una percentuale invariata rispetto allo scorso anno e quindi ancora il valore più elevato dal 2014. Ad essere maggiormente colpiti, come lo scorso anno, sono i minori di età compresa fra i 7 e i 13 anni (14,9%) e quelli tra i 4 e i 6 anni (14,8%).
Rimane sostanzialmente invariata la percentuale di minori in povertà assoluta al Nord (12,9% contro il 12,6% del 2023) e in lieve calo al Centro (12,1% contro il 13,1% del 2023), mentre sale di quasi un punto percentuale nel Mezzogiorno (16,4% contro il 15,5% dello scorso anno).
Sono circa 734mila le famiglie con minori in povertà, il 12,3%, e ancora una volta, ad essere più colpite sono quelle numerose (l’incidenza della povertà assoluta passa dal 7,3% in caso di famiglie con un figlio minore al 20,7% in caso di famiglie con 3 o più figli minori) e quelle di soli stranieri, rispetto alle quali l’incidenza della povertà assoluta è pari a 5 volte quella delle famiglie di soli italiani (8% per quest’ultime a fronte del 40,5% per le famiglie composte da soli stranieri).
“Anche in Italia, mentre il Governo si appresta ad approvare la legge di bilancio, chiediamo che la povertà minorile venga posta al centro dell’agenda politica con interventi strategici per evitare una “cronicizzazione” del fenomeno– ha sottolineato Milano – Servono misure sistematiche e continuative di sostegno alle famiglie con figli e all’occupazione femminile, il potenziamento dell’offerta educativa a partire dalla prima infanzia e la possibilità per i bambini di svolgere gratuitamente attività sportive, di socializzazione e di apprendimento con strumenti e spazi adeguati. A questo proposito, rinnoviamo la richiesta che la mensa scolastica alle scuole primarie sia garantita a tutti gli alunni, gratuitamente per quelli che vivono in condizioni di povertà, come servizio pubblico essenziale, in linea con gli obiettivi della Garanzia Europea per l’Infanzia. In quest’ottica, l’aumento delle risorse destinate al Fondo per il contrasto della povertà alimentare a scuola, istituito con la legge di bilancio dello scorso anno, rappresenterebbe un segnale concreto di attenzione e impegno”.
Il report “Child Poverty: The Cost Europe Cannot Afford” è disponibile a questo link: Report: https://resourcecentre.savethechildren.net/document/child-poverty-the-cost-europe-cannot-afford-2025
[2]https://www.oecd.org/content/dam/oecd/en/publications/reports/2022/11/the-economic-costs-of-childhood-socio-economic-disadvantage-in-european-oecd-countries_0eb93d34/8c0c66b9-en.pdf
[3] ISTAT (2025), La povertà in Italia – Anno 2024 https://www.istat.it/comunicato-stampa/la-poverta-in-italia-anno-2024/ (Dati provenienti da nota e tavole allegate)