
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 GdiF SAVONA: CONCLUSA VERIFICA FISCALE NEI CONFRONTI DI UN
PROFESSIONISTA. CONTESTATI COMPENSI NON DICHIARATI PER
OLTRE 1 MILIONE DI EURO
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Savona,
nell’ambito dei propri
compiti istituzionali, tesi all’individuazione e alla repressione dei
più gravi fenomeni di
evasione fiscale e alla luce dell’ormai sempre più significativo
affinamento delle procedure
di selezione dei soggetti da sottoporre ai controlli, rivolti nei
confronti dei contribuenti a più
elevato rischio tributario, hanno eseguito una complessa attività di
verifica fiscale nei
confronti di un professionista, titolare di uno studio nel savonese.
L’attività ispettiva è stata effettuata sia attraverso riscontri
indiretti di tipo presuntivo,
disciplinati dall’art. 32 del D.P.R. 600/1973, per cui, ad esempio,
l’analisi dei numerosissimi
versamenti e prelevamenti non giustificati sui conti correnti,
unitamente al rinvenimento di
copiosa documentazione extracontabile, è stata considerata sintomatica
di compensi,
percepiti “in nero” e non fatturati, sia mediante lo strumento delle
indagini finanziarie sui
propri conti correnti, le quali hanno consentito una capillare
ricostruzione della situazione
finanziaria ed economico-patrimoniale del lavoratore autonomo.
Al termine dell’ispezione fiscale è stata constatata, nei confronti
del medesimo, un’evasione
delle imposte sui redditi, nelle annualità dal 2018 al 2024, per una
base imponibile netta ai
fini IRPEF di 824.865,05 euro, un’evasione dell’I.V.A. per 181.470,31
euro e sono stati,
inoltre, segnalati alla competente Agenzia delle Entrate e della
Riscossione elementi positivi
di reddito non contabilizzati, relativi ad un’annualità ancora aperta
e per cui è possibile
sanare le violazioni di omessa contabilizzazione, per euro 239.328,29,
a cui va aggiunta
l’I.V.A., anch’essa non ancora versata ma suscettibile di ravvedimento
in corso d’anno; si
rappresenta che il professionista non ha inteso formulare ricorso
all’avviso di accertamento
già emesso dall’Amministrazione finanziaria.
L’intervento svolto dalle Fiamme Gialle di Savona si inquadra
nell’ambito dei compiti attribuiti
alla Guardia di Finanza, in via esclusiva o preminente, dall’art. 2
del Decreto Legislativo 19
marzo 2001, n. 68, in qualità di polizia economico-finanziaria a
competenza generale, ed è
rivolto, in particolare, a tutela della trasparenza del sistema
economico e a contrasto
dell’illegalità, a vantaggio dei contribuenti e dei professionisti che
operano nella piena e
completa osservanza delle leggi e sono fatti oggetto di una vera e
propria concorrenza
sleale da parte di chi non rispetta le regole. Le articolate
metodologie investigative e i moduli
ispettivi adottati dal Corpo, nel cui ambito rientrano le verifiche
documentali, contabili e
finanziarie, permettono oggi una sistematica ricostruzione dei flussi
finanziari e
costituiscono un efficace strumento per assicurare un effettivo
ristoro alle casse erariali degli
importi indebitamente sottratti alla collettività attraverso condotte
evasive o fraudolente.