
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 *Comunicato Stampa*
*Proclamato lo stato di agitazione del personale dell’Istituto “Luigi
Configliachi” di Padova*
*Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Padova: “Una decisione maturata, unitamente
alla RSU dell’Ente, a seguito delle continue riorganizzazioni interne,
chiusure di servizi e trasferimenti di personale avvenuti senza alcuna
preventiva informazione o concertazione con le rappresentanze sindacali e
con i lavoratori interessati”*
Fp Cgil Padova, Cisl Fp di Padova e Rovigo e Uil Fpl Padova denunciano una
situazione ormai insostenibile che compromette il benessere organizzativo e
la qualità del servizio pubblico reso alla cittadinanza all’interno
dell’Istituto “Luigi Configliachi”, una storica realtà pubblica di
eccellenza assistenziale nonché la seconda casa di riposo più grande della
città di Padova e punto di riferimento per la comunità locale.
“Quel che è successo – dicono Alfredo Sbucafratta della Fp Cgil Padova,
Andrea Ricci della Cisl Fp di Padova e Rovigo e Hena Helena Da Silva
Velotti della Uil Fpl Padova – è che i nodi sono arrivati tutti al pettine
e lavoratrici e lavoratori hanno detto basta. Il ricorso sistematico ai
turni straordinari, dovuti alla carenza di personale ormai ridotto
all’osso, i carichi di lavoro eccessivi che superano i parametri
contrattuali, la negazione di ferie e permessi e una turnistica che non
permette una sana conciliazione tra i tempi di vita e lavoro hanno
profondamente inciso, nel tempo, sulle condizioni di benessere lavorativo e
questo non ha fatto altro che causare ulteriori dimissioni facendo crescere
il malessere tra gli operatori del Configliachi. E a fronte di questo
disastro non possiamo che registrare una totale assenza di politiche che
rilancino le assunzioni di personale a regime pubblico, una generale
disorganizzazione gestionale seguita da una totale mancanza di relazioni
sindacali, come dimostrano le recenti chiusure della portineria e della
cucina avvenute unilateralmente e senza nessuna comunicazione”.
“Ed è questa mancanza di dialogo e trasparenza da parte
dell’Amministrazione – attaccano i tre rappresentanti sindacali – che ha
fatto traboccare il vaso inducendo il personale a indire lo stato di
agitazione perché è evidente che a tali condizioni non si fa altro che
rischiare di minare e sabotare ulteriormente il buon funzionamento del
servizio e la dignità di lavoratrici e lavoratori. E questo non lo possiamo
accettare”.
“Proprio ieri sera – concludono Alfredo Sbucafratta, Andrea Ricci e Hena
Helena Da Silva Velotti –, e solo dopo un ultimo ulteriore sollecito, siamo
stati finalmente convocati dal CdA di Configliachi per lunedì 13 ottobre.
In quella sede comunicheremo l’avvio formale delle procedure di
raffreddamento e conciliazione del conflitto previste dalla normativa che
regola situazioni come queste. E in attesa del futuro incontro in
Prefettura, comunicheremo anche che ci riserviamo di intraprendere
ulteriori iniziative di mobilitazione qualora continuassimo a registrare il
passivo immobilismo dell’Ente e la mancanza di risposte concrete alle gravi
problematiche sollevate da lavoratrici e lavoratori”.