
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 Bonelli: “Sanità pubblica allo stremo, governo complice della
privatizzazione per logoramento”
«I dati della Fondazione GIMBE descrivono una realtà drammatica: un
italiano su dieci ha rinunciato alle cure e le famiglie hanno speso di
tasca propria oltre 41 miliardi di euro per curarsi. È la prova che la
sanità pubblica sta collassando, mentre il governo Meloni continua a
tagliare e a definanziare. In soli tre anni la sanità ha perso 13 miliardi
reali, con la spesa pubblica scesa al 6,1% del PIL: una percentuale che ci
allontana dall’Europa e che di fatto sta consegnando la salute dei
cittadini ai privati.
Il PNRR Salute è fermo: solo il 4% delle Case della Comunità è realmente
operativo, molte strutture non hanno medici né infermieri. Al Sud la
situazione è ancora più grave, con regioni penalizzate da criteri di
riparto che favoriscono i territori più ricchi e più anziani. Così si rompe
il patto tra Stato e cittadini: chi può paga, chi non può rinuncia. Questo
è un sistema ingiusto e incostituzionale.
Serve un’inversione radicale: portare il Fondo Sanitario al 7% del PIL,
varare un piano straordinario per infermieri e medici, garantire standard
minimi vincolanti per i servizi territoriali e rivedere i criteri di
riparto per dare finalmente più risorse al Sud e ai giovani.
La salute non è un costo da comprimere ma un investimento strategico.
Continuare a ignorarlo significa decretare la fine del Servizio Sanitario
Nazionale e trasformare un diritto in un privilegio per pochi».
Così Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce
di Europa Verde.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE