
(AGENPARL) – Wed 08 October 2025 Trieste, 8 ott – ? stato approvato in via definitiva dalla II
Commissione il ddl che prevede l’introduzione del nuovo Codice
regionale sul commercio e sul turismo. A margine della seduta,
l’assessore regionale alle Attivit? produttive e turismo Sergio
Emidio Bini ha espresso soddisfazione per il via libera a “un
testo moderno, snello e funzionale e tutte le esigenze degli
operatori del terziario”, ringraziando “i consiglieri di
maggioranza e di opposizione per l’approccio costruttivo
dimostrato nel corso dei lavori e che ha consentito di approvare
il testo in tempi rapidi”.
Come ha ricordato il rappresentante della Giunta Fedriga, il
nuovo Codice “? fortemente improntato alla semplificazione e alla
sburocratizzazione, accorpando in un unico testo (per la prima
volta in Italia) una normativa ora frammentata in 14 leggi e
riducendo, nel contempo, il numero complessivo di articoli da 567
a 143. Per la sua attuazione sono gi? disponibili a bilancio 134
milioni di euro di risorse stanziate per il prossimo biennio,
suddivise in 66 milioni per il 2026 e 68 milioni per il 2027”.
L’assessore ha evidenziato che, tra gli ultimi emendamenti
approvati in Commissione, figura “la possibilit? concessa ai
Comuni di individuare zone di particolare tutela nelle quali
poter sottoporre ad autorizzazione sia l’apertura sia il
trasferimento di sede per quanto riguarda gli esercizi di
somministrazione di cibi e bevande. Viene inoltre eliminato il
tetto di 5mila euro per i contributi regionali rivolti ai negozi
di vicinato, che saranno determinati non pi? per legge ma tramite
successivi regolamenti”.
“Un ulteriore emendamento – ha proseguito Bini – prevede di
delimitare l’ambito di applicazione del voucher TUReSTA, finora
applicato su tutto il territorio regionale, al fine di
valorizzare le zone con minore afflusso turistico. Verr? inoltre
estesa anche alle organizzazioni sindacali la possibilit? di
partecipare all’accordo di partenariato dei distretti del
commercio, mentre le competenze dell’attuale Osservatorio del
commercio verranno estese anche all’ambito del turismo”.
Riepilogando i principali pilastri su cui poggia il nuovo Codice
regionale, al principio della semplificazione si affianca, in
particolare, la riforma dell’urbanistica commerciale, che punta a
sostenere gli insediamenti di piccole, medie e anche grandi
superfici di vendita nei centri urbani, sia attraverso appositi
incentivi, sia tramite la semplificazione burocratica. In questo
contesto si inserisce il masterplan con cui verr? eseguita una
mappatura delle superfici di vendita nell’intera regione, al fine
di garantire il coordinamento regionale dei nuovi insediamenti.
In materia di turismo lento, verr? dato sostegno allo sviluppo
della mobilit? cicloturistica, dei “cammini turistici” e
all’avvio o manutenzione di strutture ricettive collocate lungo
percorsi ciclabili o pedonali a valenza turistica. I consorzi di
promozione turistica locale saranno invece valorizzati attraverso
un fondo contributivo ad hoc.
La qualit? della ricettivit? sar? sostenuta tramite un nuovo
sistema di classificazione delle strutture turistiche: pi?
chiara, semplice e ispirata ai parametri europei. Inoltre, verr?
introdotto un nuovo disciplinare basato sui servizi erogati alla
clientela. L’adesione su base volontaria a questo disciplinare
comporter? l’inserimento nel circuito promozionale di
PromoTurismoFVG.
Infine, verr? estesa a tutti i Comuni la possibilit? di
introdurre la tassa di soggiorno e verr? lasciata maggior libert?
alle Amministrazioni locali nella gestione delle risorse, ferma
restando l’intesa con PromoTurismoFVG per quanto riguarda gli
investimenti destinati alla promozione. Soltanto nel caso di
incassi superiori ai 100mila euro andr? convocato un tavolo con
PromoTurismoFVG e i rappresentanti locali delle associazioni di
settore.
ARC/PAU/ma
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