
(AGENPARL) – Mon 06 October 2025 Occhiuto fa il bis, il centrodestra stravince in Calabria
Fi prima forza, Tajani avverte gli alleati. Si inceppa il campo largo
By ANSA 06/10/2025 20:32 – Il governatore a caccia del bis Roberto Occhiuto stravince in Calabria con quasi il 60% e l’avversario di centrosinistra Pasquale Tridico si ferma a 18 punti di distacco, senza toccare il 40%.
Uno scarto importante, considerata l’affluenza al 43% ed un astensionismo che di nuovo non riflette l’indignazione delle piazze.
Un dato che fotografa ancora, come già nelle Marche, l’insufficiente attrattività del campo largo. Premiata invece la scelta del candidato del centrodestra Occhiuto, gravato da un avviso di garanzia, di dimettersi e ricandidarsi per non essere logorato dall’accusa di corruzione. “E’ stato sconfitto chi voleva batterci per via giudiziaria, ora bisogna pacificare questa regione dopo una campagna elettorale anche violenta”, sono le prime parole che sceglie il governatore.
“Una vittoria schiacciante di Forza Italia e Occhiuto. Si vince al centro”, dice agli avversari ma anche agli alleati il vicepremier Antonio Tajani. Eccellenti i risultati di lista di Fi (primo partito al 19) e l’exploit della lista Occhiuto (13%).
Forza Italia ed il suo candidato sono bel oltre il 30% e da solo Occhiuto prende più voti di Fdl (11%), partito della premier che stavolta non traina. “Anche in Calabria gli elettori hanno riposto la loro fiducia nel centrodestra” festeggia e privilegia il dato di coalizione Giorgia Meloni. “Da una parte chi protesta, devasta le città e attacca le Forze dell’Ordine, dall’altra i cittadini che pensano al bene del proprio territorio”, esulta anche il vicepremier leghista Matteo Salvini, la cui Lega è ferma intorno al 9%. Ottimo il risultato degli altri centristi della coalizione (Nm 4,5%).
“Dura sconfitta” – parole del dem Nico Stumpo – del campo progressista, anche stavolta che candidato era un 5stelle. Allo schieramento che va dal Pd al M5s, Avs, Iv e 2 liste civiche non basta dirsi unito con la formula del campo largo, nè rinviare il bilancio politico alla fine di questo ‘mid term’ d’autunno.