
(AGENPARL) – Fri 03 October 2025 DPFP, M5S: AUSTERITA’ MICIDIALE SOLO PER SPENDERE IN ARMI, PER ITALIANI NON CE’ NIENTE
NOTA STAMPA
*DPFP, M5S: AUSTERITA’ MICIDIALE SOLO PER SPENDERE IN ARMI, PER ITALIANI NON CE’ NIENTE*
Roma, 3 ottobre. “Quello che emerge dal Dpfp, il Documento programmatico di finanza pubblica approvato dal Governo, è semplicemente agghiacciante. Apprendiamo che la premier Meloni e il ministro Giorgetti hanno fatto la corsa contro il tempo per centrare l’obiettivo del deficit/Pil al 3% già nel 2025 solo per spendere più di 20 miliardi di euro aggiuntivi in difesa nel prossimo triennio. La micidiale austerità dietro il conseguimento dell’obiettivo del 3%, contrariamente a quello che si ostina a raccontare il ministro Giorgetti, non è una questione di responsabilità. E non è una questione di benefici connessi all’uscita anticipata dell’Italia, se ci sarà, dalla procedura di infrazione Ue. E’ invece solo un modo per poter applicare una delle gambe dello sciagurato Piano ReArm Eu, ovvero l’attivazione della clausola di scorporo dall’altrettanto folle Patto di stabilità, firmato dallo stesso Governo a fine 2023, delle spese in difesa: non di investimenti in sanità, innovazione, sviluppo industriale, ma in difesa. Ci rendiamo conto? Il Dpfp, confermando poi le indiscrezione dei giorni scorsi, fa emergere dati agghiaccianti sulla crescita del Pil italiano. Il +0,5% previsto per il 2025 rappresenta meno della metà di quanto previsto dallo stesso Giorgetti un anno fa (+1,2%) e meno della metà delle stime di crescita dell’Eurozona (+1,2%) fatte recentemente da Ocse e Bce. L’Italia è dietro tutto e tutti. Addirittura nel Dpfp la stima di crescita del Pil nel 2026, primo anno impattato dalla prossima Manovra, è fissato all’altrettanto misero +0,7% sia nel quadro tendenziale sia nel quadro programmatico. Questo significa che lo stesso Giorgetti prevede un impatto nullo dell’imminente Legge di bilancio sulla crescita del 2026 e prevede un miserando impatto del +0,1% sulle crescita dei due anni successivi. Questo significa altresì che tutte le promesse di taglio dell’Irpef sul ceto medio, di aiuti alla natalità, di non meglio precisati sostegni agli investimenti delle imprese non avranno alcun effetto pratico. Siamo di fronte alla quarta, inutile Legge di bilancio del Governo Meloni. Una vergogna”. Lo comunicano in una nota i parlamentari M5S delle Commissioni bilancio e finanze di Camera e Senato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle