(AGENPARL) - Roma, 3 Ottobre 2025(AGENPARL) – Fri 03 October 2025 Servizio Comunicazione istituzionale e relazioni esterne
224000 euro per istituire il Centro per la Giustizia Riparativa
Programma di dialogo tra autori dell’offesa/reato, vittime e comunità
Monza, 3 ottobre 2025. La Giunta Comunale di Monza ha approvato la delibera che sancisce l’istituzione del Centro per la Giustizia Riparativa, un investimento per la comunità, la tutela dei diritti e la ricostruzione dei legami sociali in attuazione della Riforma Cartabia e del Protocollo d’intesa siglato con la Conferenza locale per la giustizia riparativa del Distretto della Corte d’Appello di Milano e con il Ministero della Giustizia. Le attività del centro prenderanno ufficialmente il via entro la fine del 2025.
Dove. Il Centro, con sede a Monza in via D’Annunzio 35 nel Centro Civico di san Rocco, rappresenterà un punto di riferimento per tutto il distretto giudiziario, garantendo l’accesso ai programmi di giustizia riparativa attraverso il dialogo tra autori dell’offesa/reato, vittime e comunità. L’obiettivo è favorire la responsabilizzazione personale e il rafforzamento della coesione civile, offrendo uno spazio sicuro, riservato, dove tutte le parti possano portare la propria narrazione e costruire insieme azioni che riparano attraverso l’aiuto dei mediatori esperti. La scelta di Monza come sede di un Centro per la giustizia riparativa del distretto della Corte d’Appello di Milano si fonda sul riconoscimento delle competenze e delle risorse messe in campo dall’Amministrazione, chiamata ora a coordinare un servizio di rilevanza sovralocale.
Il riconoscimento dell’esperienza di Monza. Con l’attivazione del Centro viene riconosciuto il percorso pluriennale svolto dal capoluogo della Brianza, che dal 2019 aveva avviato un ufficio singolo di Giustizia Riparativa, realizzando i programmi previsti per legge a favore di tutto il territorio e rientrando, così, nella ricognizione svolta dal Ministero che ha portato all’istituzione formale del Centro.
Finanziamenti e risorse. Per l’avvio e il funzionamento del Centro è previsto un contributo ministeriale di circa 224.000 euro annui, destinato a coprire le spese di gestione e a sostenere l’attività dei professionisti. La struttura sarà dotata di sei mediatori esperti in programmi di giustizia riparativa a tempo pieno, iscritti all’elenco nazionale del Ministero della Giustizia e formati secondo i più recenti standard normativi. In caso di necessità, sarà assicurato il supporto di interpreti, per garantire accesso equo e non discriminatorio ai percorsi.
