
(AGENPARL) – Thu 02 October 2025 (AGENZIA UMBRIA NOTIZIE)
Polsoci36
Umbria, è nata la bambina della famiglia palestinese arrivata da
Gaza a luglio: un segno di pace e speranza
(aun) – Perugia, 2 ottobre 2025 – “In mezzo a un mare di brutte
notizie, una ci riempie di gioia e speranza. Questa notte alle
3.15 è nata S., la bambina della prima famiglia palestinese
accolta pochi mesi fa in Umbria. La piccola e la mamma stanno bene
e per noi è davvero un’emozione forte”. A darne l’annuncio la
presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e l’assessore al
Welfare Fabio Barcaioli.
“Accogliamo con felicità questa nascita, le diamo il nostro più
caloroso benvenuto e rivolgiamo i migliori auguri di salute,
serenità e futuro pieno di opportunità a lei e alla sua famiglia”
hanno aggiunto Proietti e Barcaioli.
E ancora: “La famiglia era arrivata a Perugia da Gaza a luglio
grazie all’apertura di un corridoio umanitario della Comunità di
Sant’Egidio. Per loro è stata costruita una rete di accoglienza
fatta di istituzioni, enti e associazioni, che ha reso possibile
l’inizio di una nuova vita lontana dalla guerra. Vogliamo che
altre famiglie possano vivere la stessa speranza e auspichiamo che
questo genocidio cessi immediatamente. In una notte segnata dalla
preoccupazione per la Global Sumud Flotilla, mentre i gazawi
continuano a vivere tra fame e sofferenze, la nascita di questa
bambina restituisce un senso all’umanità. Siamo fieri che sia
sbocciata in Umbria, terra di pace e di accoglienza. Continueremo
a impegnarci senza sosta al fianco del popolo palestinese” hanno
aggiunto Proietti e Barcaioli.
Il rettore dell’Università per Stranieri, Valerio De Cesaris,
che ha contribuito con la Comunità di Sant’Egidio a far giungere a
Perugia la famiglia, ha sottolineato: “La nascita di questa
bambina, circondata dall’affetto di tanti che a Perugia hanno
accolto la sua famiglia, è un segno di speranza. È un pezzo di
pace costruito in Umbria per una famiglia, madre, padre e cinque
bambini, che ha qui la possibilità di vivere una vita buona e
dignitosa. Il nostro sguardo e il nostro pensiero restano a Gaza,
a quanti continuano a subire la guerra e l’ingiustizia. Di fronte
all’irresponsabilità di chi trascina i popoli in guerra, credo sia
importante continuare a interrogarsi su cosa ciascuno di noi può
fare per costruire pezzi di pace. In questo senso, è prezioso
l’impegno di Regione Umbria, Comune di Perugia, Comunità di
Sant’Egidio e altre realtà del territorio nell’accogliere e
aiutare i gazawi che arrivano in Umbria”.
Red/Mdc/nnn