
“Il PNRR è uno strumento ancora opaco ma molte persone sono convinte che si tratti di un ‘regalo ereditato dai governi precedenti’. A sinistra – dove regna lo ‘scientismo’ – manca invece il cardine della scienza economica perché evidentemente non sanno che non esistono ‘pasti gratis’ e il PNRR non è un ‘pasto gratis’, basti pensare che ancora non è quantificato il costo finanziario degli strumenti con cui l’UE ha raccolto fondi sui mercati, i tassi di interessi. Sappiamo solo che hanno sbagliato il calcolo e nel frattempo qua si parla ancora di ‘pioggia di miliardi’” ha dichiarato il Responsabile Economia della Lega, On. Alberto Bagnai, nel suo intervento in dichiarazione di voto sulla risoluzione di maggioranza riguardo la revisione degli investimenti e delle riforme inclusi nel PNRR, stamane nell’aula di Montecitorio.
“Gli assi su cui sono state orientate le politiche del PNRR – spiega Bagnai – avevano un senso principalmente per il sistema industriale tedesco, che infatti è stato il principale beneficiario degli effetti indiretti moltiplicativi di queste somme: noi ci indebitiamo e loro incassano. La Germania – da sempre contraria al debito comune – è stata favorevole al PNRR perché ci ha molto guadagnato, anche ai nostri danni. Senza i nostri aiuti, la Germania negli ultimi anni avrebbe fatto crescita zero, mentre noi siamo riusciti a crescere del 5% nonostante questa eredità del passato perché siamo un grande Paese”.