
(AGENPARL) – Wed 01 October 2025 *Iuav per Waste Design 2.0: dai rifiuti plastici agli arredi urbani*
COMUNICATO STAMPA
Si è positivamente concluso *Waste Design 2.0*, progetto finanziato dal
programma *Interreg Italia-Slovenia*, che ha visto l’*Università Iuav di
Venezia* impegnata in attività di ricerca e progettazione sul riuso degli
scarti edili. L’iniziativa ha esplorato nuove modalità per trasformare i
rifiuti in risorse utili per le nostre città, sperimentando approcci
innovativi di *design circolare*.
Iuav ha già partecipato come partner alla precedente edizione di Waste
Design (2021–2022) e, con Waste Design 2.0, ha ulteriormente sviluppato la
ricerca, approfondendo il tema del *riuso dei materiali di scarto*. In
questa edizione, il team di ricerca Iuav si è concentrato sul riuso di
materiali plastici, testandone il potenziale per la realizzazione di nuovi
prototipi di arredo urbano per l’allestimento di spazi pubblici.
Obiettivo principale del progetto è stato *superare la dimensione teorica e
sperimentale per arrivare a soluzioni progettuali concrete e applicabili in
contesti reali*. In tal senso il progetto Waste Design 2.0 ha rafforzato il
legame tra ricerca, creatività di studenti e studentesse e coinvolgimento
di imprese locali, generando un modello virtuoso di collaborazione tra
università e territorio. Momento chiave del progetto è stato infatti il
workshop *Waste-Lab*, tenutosi all’Università Iuav di Venezia nel gennaio
2025. Durante una settimana di lavoro intensivo, studenti, studentesse,
docenti, aziende, associazioni locali professionisti e professioniste hanno
sviluppato *dieci concept di arredo urbano* e realizzato diversi *campioni
di materiali*. Tra questi, il concept di progetto *LINK* — ideato dalle
studentesse *Jenny Brunisso*, *Elettra Campagnaro*, *Adele Di Stasio* — si
è distinto per versatilità e sostenibilità.
Il progetto LINK è un *sistema modulare*, *pensato per essere assemblato in
diverse configurazioni*, così da creare spazi flessibili e condivisi negli
ambienti pubblici. La sua innovazione risiede nel materiale: una miscela
cementizia combinata con plastica di scarto, che dimostra come i rifiuti
possano trasformarsi in una risorsa con nuove qualità estetiche e
strutturali. A partire dal concept vincitore, il progetto definitivo è
stato sviluppato in collaborazione con l’azienda *70Materia*.
Congiuntamente, il team di ricerca universitario e l’azienda hanno lavorato
alla progettazione dello stampo di produzione, sperimentato diverse miscele
di materiali e perfezionato le tecniche di finitura superficiale, con
l’obiettivo di ottenere il miglior equilibrio tra estetica, durabilità e
sostenibilità ambientale.
Ciascun partner di progetto ha infine ricevuto un *set di moduli* che ha
avuto modo di comporre a seconda dello spazio a cui è stato destinato. Al
di là della loro funzione ogni arredo incarna e promuove alla collettività
i principi del *design circolare*: il rifiuto non viene scartato, ma
reinterpretato come materia prima preziosa per costruire spazi pubblici
inclusivi e sostenibili.
*ulteriori foto del progetto >>
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Università Iuav di Venezia
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*Iuav Stampa*
Tolentini – Santa Croce 191
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