
(AGENPARL) – Mon 29 September 2025 COMUNICATO STAMPA
ELEZIONI REGIONALI MARCHE 2025, FRANCESCO ACQUAROLI CONFERMATO PRESIDENTE. LE DICHIARAZIONI.
Francesco Acquaroli è il presidente della XII legislatura della Regione Marche. È questo il risultato delle votazioni regionali del 28 e 29 settembre 2025.
Dopo la riconferma, in serata, il presidente è arrivato a Palazzo Leopardi, sede della Regione Marche, per un saluto istituzionale. “Voglio innanzitutto ringraziare – ha detto – tutti coloro che mi hanno sostenuto in questi anni non facili, a causa della pandemia, poi dell’alluvione, e tutta una serie di variabili che inevitabilmente hanno avuto ripercussioni nella gestione di un ente strategico come quello regionale”.
Un ringraziamento anche ai sostenitori in questa campagna elettorale: “Non banale e non semplice. Abbiamo cercato sempre di parlare alle Marche e ai marchigiani di quello che avevamo già fatto nei cinque anni trascorsi e anche di come volevamo proseguire nei prossimi cinque. È un risultato inaspettato di queste dimensioni, evidentemente quello che abbiamo seminato ha portato i suoi frutti. Ora dobbiamo andare avanti perché l’impegno e anche l’onere che sento è importante, forte, nei confronti della fiducia che ci hanno dato i marchigiani. Sarà fondamentale assicurare continuità e dare quelle risposte alle problematiche ataviche della nostra regione che abbiamo cercato di mettere in campo fin da subito, dalle infrastrutture, alla sanità, al rilancio economico”.
Il presidente ha poi voluto evidenziare la necessità di dare priorità ai giovani: “Non li posso dimenticare, dobbiamo far sì che le loro competenze e le loro energie, fondamentali, siano messe a disposizione della nostra regione. Fin da subito cercheremo di fare il massimo per rispondere alle loro aspettative”.
Il presidente Acquaroli ha inoltre ringraziato i dirigenti regionali di tutti i settori per la professionalità e le competenze, “perché se i risultati si sono ottenuti è grazie a coloro che lavorano in questo ente. Se c’è stata un’inversione di tendenza non è merito mio ma di chi quotidianamente lavora e sente propria la sfida, l’onere e la responsabilità di dare risposte a questo territorio”.
“Ora guardiamo avanti – ha concluso Acquaroli – fin da domani cercheremo di riorganizzarci e di mettercela tutta perché la nostra regione merita di tornare ad essere, come in passato, tra quelle a vocazione manifatturiera tra le più sviluppate d’Italia”.
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