
(AGENPARL) – Sat 27 September 2025 Il polo ospedaliero di Teramo ha ospitato un qualificante momento di
confronto tra servizi farmaceutici ospedalieri e territoriali provenienti
dalle tre Regioni confinanti, Marche, l’Abruzzo e l’Umbria.
“La clinica e la farmaceutica ospedaliera e territoriale in ambito
diabetologico: regioni a confronto “questo il titolo dell’iniziativa che ha
analizzato gli aspetti legislativi e comportamentali delle molteplici norme
che regolano il Servizio Farmaceutico Ospedaliero e Territoriale, sia a
livello Nazionale che Regionale, in un ambito specialistico di altissimo
rilievo assistenziale quale quello Diabetologico.
Presenti come relatori gli esponenti di Federfarma delle tre regioni
coinvolte, Meconi per le Marche, Di Matteo per l’Abruzzo e Monicchi per
l’Umbria, l’evento ha acceso i riflettori anche sul rapporto tra pubblico e
privato in un campo complesso e di grande attualità come quello
dell’assistenza farmaceutica, Ospedaliera e Territoriale, focalizzando
anche il ruolo svolto dalla sperimentazione della Farmacia dei servizi che
ha avuto il primo avvio, nel 2023, proprio nella regione Marche.
In tutte le relazioni dell’evento – in cui sono stati referenti Scientifici
il Dr. Andrea Caprodossi per la regione Umbria, il Dr. Andrea Marinozzi per
l’Abruzzo e la dottoressa Chiara Rossi per le Marche – si è posto
l’accento sul fatto che “*sono questi gli ambiti del nostro Servizio
Sanitario Nazionale in continua evoluzione con numerosi interventi e
provvedimenti finalizzati ad una maggiore appropriatezza della spesa, in
un momento in cui le risorse in generale del nostro Paese, risultano sempre
più contratte”*. L’attenzione generale si è incentrata sulla certezza che “*le
competenze in materia sanitaria assegnate alle Regioni con l’attuazione del
federalismo sanitario come previsto dalla modifica del Titolo V della
Costituzione, unitamente ad una debole attività di coordinamento e
monitoraggio esercitati a livello nazionale, hanno di fatto prodotto, nei
confronti dei cittadini, un’offerta delle prestazioni tale da declinare il
diritto alla salute in modi differenti”*. Precisato infatti che *“la
frammentazione dell’offerta ha riguardato anche l’assistenza farmaceutica,
infatti i diversi interventi che le Regioni attivano in questo ambito, per
ridurre il disavanzo o per non sforare i tetti di spesa stabiliti, hanno
generato una situazione di disomogeneità e in taluni casi, di difficoltà di
accesso alle terapie farmacologiche con tempistiche differenziate e
dilatate nel tempo e criteri di accesso ulteriori rispetto a quelli
definiti dall’Agenzia Italiana del Farmaco”.* In sintesi obiettivo delle
due giornate di studio ed approfondimento è *“stato proprio omogeneizzare
alcuni comportamenti tra le Regioni invitate a partecipare, con l’obiettivo
di condividere le “best practice” per migliorare le procedure d’accesso
rispondendo così alla sempre maggior richiesta da parte dei cittadini di
poter accedere alle terapie ed alle cure sanitarie, specie in ambito
diabetologico, in forte crescita assistenziale e terapeutica”. Volontà
comune espressa da relatori e partecipanti “*tracciare un percorso comune,
per interpretare e quindi applicare al meglio le normative nazionali e
regionali nella salvaguardia dell’utente e nel rispetto delle regole, con
occhio attento anche alla sostenibilità del servizio sanitario in ambito
Diabetologico”.