
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito l’attacco con droni ucraini contro la sede del Consorzio del gasdotto del Caspio, situata nella città portuale russa di Novorossijsk, sul Mar Nero, come un chiaro segnale all’Unione Europea.
Zakharova ha avvertito che l’UE non dovrebbe sorprendersi se, in futuro, il governo di Kiev dovesse affinare ulteriormente le proprie capacità offensive, arrivando a colpire aeroporti, depositi di petrolio e gasdotti.
«Il regime di Kiev sta colpendo infrastrutture civili, centrali elettriche, aeroporti. Questo è un segnale per l’UE: non dovrebbe sorprenderli quando Bankovaya inizierà a prendere di mira le proprie infrastrutture», ha dichiarato la portavoce alla TASS.
Secondo le informazioni diffuse, mercoledì Novorossijsk è stata colpita da UAV ucraini. L’attacco ha provocato la morte di due persone e il ferimento di altre dodici. Sono stati danneggiati venti veicoli, sette edifici residenziali – compresi condomini – e il Novorossijsk Hotel. A seguito dell’episodio, nella città è stato dichiarato lo stato di emergenza.