
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha ribadito con forza che la sovranità nazionale è un diritto legittimo del popolo palestinese e non una concessione o una “ricompensa”. Parlando a una conferenza internazionale di alto livello, Guterres ha avvertito che negare la statualità palestinese equivarrebbe a fare un “regalo agli estremisti di tutto il mondo”.
Definendo la situazione attuale come “intollerabile” e “in peggioramento di ora in ora”, il capo delle Nazioni Unite ha sottolineato che l’unica via per la pace in Medio Oriente è la soluzione dei due Stati, che porterebbe alla creazione di uno Stato di Palestina indipendente e sovrano all’interno dei confini del 1967, con Gerusalemme come capitale condivisa.
Guterres ha inoltre rinnovato il suo appello per un “cessate il fuoco immediato e permanente”, per il rilascio incondizionato di tutti gli ostaggi e per garantire un pieno accesso agli aiuti umanitari. Ha sottolineato che “nulla può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese o qualsiasi forma di pulizia etnica”.
Le sue parole arrivano in un momento di crescente supporto internazionale per il riconoscimento della Palestina. Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato il riconoscimento di Parigi, e si prevede che altri paesi come Belgio, Andorra, Lussemburgo, Malta e San Marino faranno lo stesso. Australia, Canada, Regno Unito e Portogallo hanno già compiuto questo passo, ribadendo l’importanza del principio dei due Stati per garantire la pace e la sicurezza di entrambi i popoli. Attualmente, 152 dei 193 Stati membri dell’ONU riconoscono la Palestina come Stato.