
(AGENPARL) – Tue 23 September 2025 ZANGRILLO: “UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ATTRATTIVA E VICINA ALLE PERSONE PER DARE VALORE AL LAVORO PUBBLICO”
Il ministro per la Pubblica amministrazione all’evento “Dialoghi sul futuro della PA” organizzato da Confsal-UNSA
“La Pubblica amministrazione è una comunità di persone capace di lavorare in squadra per obiettivi. Dobbiamo smettere di guardarla soltanto come un insieme di procedure e regole calate dall’alto. L’impegno del Dipartimento della Funzione pubblica va nella direzione di trasformare le nostre amministrazioni in ambienti dinamici volti a riconoscere e coltivare il talento, premiare il merito e valorizzare le persone, vero motore del cambiamento”. Lo ha dichiarato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, durante l’evento “Dialoghi sul futuro della PA” organizzato da Confsal-UNSA.
Uno dei passaggi centrali dell’intervento ha riguardato il fronte contrattuale. Zangrillo ha rivendicato con forza i risultati del Governo: “Per la prima volta nella storia repubblicana, con i 20 miliardi stanziati per i rinnovi delle due tornate 2022-2024 e 2025-2027, abbiamo creato le condizioni per garantire continuità alla stagione contrattuale. Non era mai accaduto prima. Non parliamo di interventi estemporanei, ma di una programmazione strutturata. Chi oggi parla di risorse insufficienti dimentica da dove siamo partiti: otto anni di blocco e quattro leggi di bilancio necessarie per il rinnovo della tornata 2019-2021”.
Il ministro ha poi ricordato che i contratti 2022/2024 sono già stati chiusi per funzioni centrali, sicurezza e difesa, sanità e vigili del fuoco, mentre restano aperti i tavoli per enti locali, istruzione e ricerca. “Sono fiducioso che presto arriveremo a una sintesi, così da avviare immediatamente la tornata 2025-2027”, ha aggiunto.
Zangrillo ha poi posto l’accento sull’attrattività del lavoro pubblico, in particolare per le nuove generazioni: “Parlare di rinnovi contrattuali non significa solo discutere di aumenti salariali, ma creare condizioni di lavoro che valorizzino le nostre persone, le loro capacità offrendo opportunità di crescita professionale. Sono questi i fattori che motivano i dipendenti e attraggono i talenti”.
A chiusura del suo intervento, Zangrillo ha richiamato l’attenzione sul disegno di legge “merito”, attualmente all’esame del Parlamento: “Non possiamo più permetterci un sistema che non distingue e non valorizza chi lavora con impegno e professionalità. Premiare il merito significa riconoscere capacità e attitudini, accompagnare le persone nelle aree di miglioramento, responsabilizzare e motivare, rafforzando il legame tra individuo e organizzazione. È una rivoluzione culturale che sono convinto diventerà operativa entro la fine della legislatura”.
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