
(AGENPARL) – Tue 23 September 2025 (ACON) Trieste, 23 set – 241 milioni di capitale investito in
85 societ? partecipate, che nella gran parte dei casi sono
piccole e medie imprese in grado di generare un fatturato
aggregato di 3,3 miliardi e di occupare stabilmente quasi 12mila
persone in Friuli Venezia Giulia.
Sono questi i numeri con cui Friulia si ? presentata oggi ai
consiglieri della I Commissione, radunati dal presidente Markus
Maurmair (FdI) per l’audizione delle principali partecipate
regionali. ? stata la presidente della spa, Federica Seganti, con
l’ausilio del direttore generale della spa Marco Signori, a
tratteggiare l’attivit? di una societ? che ormai “da pi? di
cinquant’anni sviluppa il cosiddetto private equity, ovvero il
sostegno alle aziende attraverso partecipazioni di minoranza nel
capitale di rischio. L’obiettivo – ha aggiunto Seganti – ? sempre
quello di creare sviluppo economico e sociale sul territorio”.
? stato chiarito che la partecipazione di Friulia – a sua volta
detenuta per l’86,7 per cento dalla Regione, con poco meno del
dieci per cento delle quote in capo a istituti bancari non solo
nazionali – ? sempre di minoranza, uguale o inferiore al 35%, con
la maggioranza che resta in mano al socio industriale. E i
risultati sono significativi se si pensa che nel 90 per cento dei
casi il fatturato delle imprese ? aumentato in media dell’84 per
cento dopo l’uscita di Friulia, che normalmente si impegna per
cinque anni. Analogamente positivi i risultati in termini di
dipendenti (aumentati in media del 52 per cento) e indicatori di
performance, con un debito significativamente ridotto.
I vertici di Friulia hanno spiegato anche la novit? del prestito
obbligazionario emesso per un controvalore complessivo di 20
milioni, gi? collocato alle Fondazioni bancarie del Fvg e ad
alcune delle banche azioniste della spa. Tutto questo genera, per
la prima volta nella storia della societ?, un indebitamento
finanziario che Seganti considera virtuoso “in quanto il debito
costa meno del capitale proprio”, come ha spiegato la presidente
rispondendo alla richiesta di chiarimento di Massimo Moretuzzo,
capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg. Moretuzzo ha
chiesto e ottenuto valutazioni anche sul problema
dell’acquisizione di aziende locali da parte di potenti fondi di
investimento.
Laura Fasiolo (Pd) ha invece centrato la sua attenzione
sull’Interporto di Gorizia e sul supporto fornito da Friulia a
Fvg Plus, mentre la consigliera del M5S Rosaria Capozzi ha voluto
approfondire il ruolo giocato da Friulia nel passaggio da Autovie
Venete ad Autostrade Alto Adriatico. “L’operazione su Autovie –
le ha risposto Seganti – d? stabilit? alla finanziaria regionale
in quanto a partire dal 2030 Friulia ricever? 5 milioni di euro
all’anno di interessi, che rappresentano grosso modo i costi vivi
della spa. In questo modo si garantisce l’esistenza Friulia per i
prossimi 40 anni”.
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha interpellato i vertici della
spa sul ruolo di Finest (“Perch? ritenete opportuno realizzare
alcune operazioni attraverso la vostra partecipata e non
direttamente?”) e sulla passata cessione delle quote di Civibank,
sulla quale ha espresso il proprio scetticismo. “Finest – gli ha
spiegato la presidente Seganti – esiste in virt? della legge
sulle aree di confine e pu? supportare imprese collocate in tutto
il Nordest, dunque in un contesto diverso”.
Nel ringraziare i vertici della societ? e osservare “che le loro
relazioni mi convincono ancor di pi? sull’importanza di questi
momenti di confronto in commissione”, Andrea Carli (Pd) ha
chiesto se “siano pi? le aziende che si rivolgono a Friulia o pi?
la finanziaria che fa scouting cercando i soggetti maggiormente
meritevoli di intervento pubblico”. Una curiosit? espressa anche
da Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra), che ha chiesto un
approfondimento sui criteri di scelta. “Una volta erano le
imprese che venivano da noi, e qualche volta nel sentire comune
l’ingresso di Friulia nel capitale veniva accostato a una
situazione di crisi – ha spiegato Seganti ai due consiglieri –
mentre oggi i movimenti vanno nei due sensi: le aziende ci
cercano e noi cerchiamo le imprese. Tanto ? vero che nel 2024
abbiamo sviluppato 117 contatti, che per una struttura con soli
27 dipendenti ? decisamente un bel numero”.
Pellegrino ha accennato anche al tema della nuova societ?
autostradale nata da Autovie, mentre Carli ha auspicato che
l’attivit? di Friulia “possa favorire anche settori produttivi
oggi poco rappresentati in Fvg”. “La nostra societ? – gli ha
risposto la presidente – gestisce due fondi di private equity su
un numero di imprese che alla fine ? pari a quello della
provincia di Treviso, dunque noi cerchiamo di diversificare il
pi? possibile gli investimenti a livello di settori produttivi.
Tutti i campi di azione sono allora benvenuti, ma abbiamo messo
dei paletti sull’immobiliare, che crea poca occupazione, e
qualche limite nel settore delle costruzioni che richiede tempi
lunghi e complessi”.
ACON/FA
231752 SET 25