
(AGENPARL) – Mon 22 September 2025 “MassamARTanaFestival”
“Ismene racconta Antigone” apre la rassegna 2025
Al teatro Consortium 4 imperdibili appuntamenti
Fra teatro e musica
La stagione organizzata da Magazzini Artistici
In collaborazione con l’assessorato comunale alla cultura
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TERNI – 15 settembre – Si apre il 2 ottobre al teatro Consortium di Massa
Martana
“MassamARTanaFestival”
2025,
organizzato
dall’associazione culturale Magazzini Artistici, diretta dal presidente Germano
Rubbi e dal direttore artistico Francesco Verdinelli, in collaborazione con il
Comune di Massa Martana, assessorato alla cultura. Quattro spettacoli in 9
giorni per una full immersion di grande fascino e qualità pronta a spaziare dal
teatro alla musica.
Primo appuntamento giovedì 2 ottobre alle 21,15 con “Ismene racconta
Antigone” di Colm Tóibín liberamente tratto dall’Antigone di Sofocle con
adattamento e regia di Carlo Emilio Lerici, con Francesca Bianco ed Eleonora
Tosto al canto, Matteo Bottini alla chitarra. Produzione Teatro Belli.
Sofocle visto dalla prospettiva di sua sorella Ismene. Il testo segue infatti la
donna mentre racconta la sua personalissima versione della famigerata sfida
lanciata da sua sorella nei confronti dello zio di entrambe e re di Tebe Creonte,
mentre aumentano le pressioni sulla stessa Ismene affinché agisca per
vendicare sua sorella o addirittura seguire il suo tragico esempio.
Pale Sister di Colm Tóibín (2019) è il titolo di una delle più recenti riletture di
Antigone in chiave contemporanea e dichiaratamente femminista da parte di
uno scrittore irlandese. Prima di lui già Seamus Heaney, Tom Paulin, Brendan
Kennelly, Carl Aidan Matthews, tra gli altri, hanno sfruttato la tragedia come
analogia per le divisioni che hanno dilaniato l’Irlanda a causa del dominio
britannico.
Incentrato sulla figura di Ismene, di cui Tóibín prende le difese, Pale Sister è un
monologo teatrale in cui il buon senso e la pacatezza di Ismene prevalgono
sull’intransigenza di sua sorella Antigone. Solo all’apparenza una “pallida”
copia di Antigone, oltre che simbolo di viltà, qui Ismene emerge invece come
portatrice di testimonianza e simbolo del ruolo vitale che le donne possono
svolgere nella trasmissione della memoria a seguito di conflitti violenti.
Riflettendo su fatti di cronaca recenti e sul dilagare di una comunicazione
sempre meno efficiente, questo primo esperimento teatrale di Tóibín propone
un esempio di drammaturgia impegnata in cui evoluzione e movimento sono
affidati alla pratica sapiente di un’articolata politica del silenzio.
Tóibín prende gli elementi alla base della tragedia greca, pietas e terrore, e
aggiunge istanze attuali come il genere, il potere e il suo abuso e la
contrapposizione tra il silenzio e la parola. La risposta, ponderata e
delicatamente distillata, di Tóibín a Sofocle scava fino in fondo alle radici del
coraggio.
Come certe persone riescono a trovare dentro di sé la forza di seguire la propria
coscienza trovandosi di fronte ostacoli insormontabili? Una questione molto
attuale, soprattutto se vista attraverso gli occhi di una giovane donna
impotente.
MassamartanaFestival prosegue domenica 5 ottobre alle 17.30 con “Wish you
were here”, concerto per il 50esimo anniversario dell’album dei Pink Floyd: da
un’idea di Paolo Scappiti. Produzione “collettivo musicateatro 1971” di Terni.
Giovedi 9 ottobre alle 21.15 “Guida pratica per coppie alla deriva” (sexy
laundry) di Michele Riml con Danila Stalteri e Massimiliano Vado. Regia di
Nicola Pistoia, produzione StArtLab.
Chiusura domenica 11 ottobre alle 17.30 con “Amando.. sognando. Pino
Daniele”, spettacolo musicale in onore del grande artista italiano.
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