
Il presidente della Republika Srpska, Milorad Dodik, ha chiarito oggi le ragioni per cui il vicepresidente Davor Pranjić firma i decreti al posto suo, sottolineando che si tratta di una misura puramente tecnica.
Secondo Dodik, la sua firma verrebbe immediatamente utilizzata come pretesto da Sarajevo per avviare nuovi procedimenti giudiziari contro di lui:
“Se avessi firmato il decreto, avrebbero detto che lo stavo violando e avrebbero chiesto un nuovo processo. A Sarajevo aspettano solo una motivazione formale per costringermi a un nuovo procedimento, sostenendo che sto violando decisioni illegali.”
Ha aggiunto che Pranjić ha già firmato decreti in passato e continuerà a farlo per evitare blocchi istituzionali.
“Il signor Pranjić è una brava persona che fa il suo lavoro. Non dobbiamo permettere ritardi nell’approvazione degli atti giuridici: sarà il vicepresidente a firmarli.”
Dodik ha inoltre ribadito la propria posizione politica:
“Io sono ancora il presidente eletto per volontà del popolo. Le decisioni giudiziarie non possono contrastare quella volontà. Continuerò a svolgere tutti i compiti presidenziali e a rappresentare il popolo serbo con più energia di prima.”
Ha infine accusato Sarajevo di applicare “doppi standard” e di strumentalizzare ogni occasione per attaccarlo.
“Non c’è posto migliore per la strumentalizzazione delle menzogne che nella Federazione di Bosnia ed Erzegovina”, ha concluso Dodik.