
L’8 ottobre a Roma la IV edizione della manifestazione nazionale dedicata alla ristorazione collettiva e al cibo pubblico
L’8 ottobre, nella meravigliosa e centrale cornice del Palazzo Wedekind a Roma, torna IMMENSE – Cibo Pubblico e Ristorazione Collettiva, la manifestazione promossa da ANIR Confindustria che, giunta alla sua IV edizione, è divenuta il punto di riferimento nazionale per il dibattito sulla ristorazione collettiva e sul cibo pubblico, un settore strategico che incide ogni giorno sull’economia, sulla salute, sull’educazione e sulla coesione sociale.
L’edizione 2025, ovvero la quarta edizione di IMMENSE, si inserisce nelle celebrazioni per l’80° anniversario della FAO, che ricorre il 16 ottobre, Giornata Mondiale dell’Alimentazione, rafforzando il collegamento tra la dimensione nazionale del cibo pubblico e la visione globale delle politiche alimentari e di sostenibilità. Le ultime indagini della FAO evidenziano un quadro complesso: oltre un miliardo di persone nel mondo non hanno accesso regolare a un’alimentazione sicura e nutriente, mentre guerre, crisi climatiche e aumento dei prezzi alimentari aggravano squilibri e malnutrizione. In questo contesto, IMMENSE 2025 si propone come spazio di confronto per discutere il ruolo che l’Italia e la ristorazione collettiva possono giocare nel garantire sicurezza alimentare, diritto al pasto e inclusione sociale.
Il Programma
La giornata si aprirà con il Tavolo tecnico della Ristorazione Collettiva, strutturato come un focus table per momenti di confronto approfondito in cui imprese, stakeholder e decision maker potranno condividere idee, competenze e prospettive su temi specifici. Un formato dinamico che incoraggia la partecipazione paritaria e il dialogo aperto, con l’obiettivo di generare soluzioni concrete e una visione condivisa per il futuro del comparto.
Nel pomeriggio si terranno due grandi talk tematici, che vedranno la presenza, accanto al mondo delle imprese, di rappresentanti del Governo e del Parlamento – in particolare della Commissione VIII Ambiente, Infrastrutture e Lavori Pubblici – insieme a realtà associative come Save the Children e Cittadinanzattiva, ad ANCI Scuola e ai delegati alle food policy dei Comuni italiani. Un parterre variegato che porterà esperienze e punti di vista differenti su due temi centrali della manifestazione:
- Cibo Pubblico: per un pasto sostenibile, inclusivo e di qualità
- Ristorazione collettiva: mercato, regole e opportunità
Dati e prospettive
Durante IMMENSE 2025 verranno inoltre presentati dati aggiornati sul cibo pubblico in Italia, a conferma della sua centralità nella vita sociale ed economica del Paese. Si tratta di un comparto labour intensive, che ogni giorno garantisce milioni di pasti nelle scuole, negli ospedali, nelle aziende e nelle comunità, e che coinvolge direttamente oltre 9 milioni di cittadini tra studenti e lavoratori. Un settore che oggi affronta sfide decisive: dalla transizione green e digitale alla sostenibilità economica messa a rischio dall’aumento dei prezzi alimentari (+30% dal 2019, fonte Istat), fino alle conseguenze di nuove dinamiche geopolitiche e commerciali che incidono sull’approvvigionamento delle risorse. Un insieme di fattori che rende la ristorazione collettiva un vero e proprio pilastro del welfare alimentare nazionale, ma anche un indicatore sensibile dei cambiamenti globali in corso.
Accanto a queste prospettive, resta però urgente affrontare alcune questioni strutturali che mettono a rischio la tenuta del comparto. L’aumento dei prezzi alimentari e delle risorse energetiche ha reso ancora più evidente l’assenza, nel Codice degli Appalti, di un meccanismo di revisione automatica dei prezzi, con il risultato di scaricare interamente sugli operatori i costi delle tensioni inflattive e delle crisi geopolitiche. A ciò si aggiunge la mancanza di un contratto collettivo nazionale dedicato, che riconosca la specificità della ristorazione collettiva rispetto a quella commerciale e dia adeguate tutele ai lavoratori di un settore labour intensive, che ogni giorno garantisce un servizio pubblico essenziale.


