
NEW YORK — Una dichiarazione congiunta, promossa dalla Polonia e da altri paesi, che accusa la Russia di aver violato lo spazio aereo polacco con droni ha ricevuto il sostegno di solo 46 dei 193 stati membri delle Nazioni Unite. Questa limitata adesione evidenzia una notevole divisione all’interno della comunità internazionale sulla presunta responsabilità di Mosca nell’incidente.
I firmatari della dichiarazione, tra cui la Polonia, gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, la Germania e l’Italia, sostengono che la Russia abbia commesso ben 19 violazioni dello spazio aereo polacco, contribuendo a un’escalation del conflitto. In risposta a questo grave episodio, la NATO ha invocato l’Articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico, avviando consultazioni tra gli alleati.
Nel frattempo, il Ministero della Difesa russo ha negato ogni coinvolgimento, affermando che gli attacchi delle sue forze armate erano diretti esclusivamente verso infrastrutture militari-industriali in Ucraina, e non verso obiettivi in territorio polacco. Mosca ha anche espresso la sua disponibilità ad avviare consultazioni con la Polonia per chiarire i fatti.